Google Docs anche offline entro l'estate

Vanno in due direzioni opposte le strategie di Google relative al futuro dei suoi sistemi operativi e servizi online. Se per quanto riguarda Chrome OS, grande protagonista del Google I/O andato in scena la settimana scorsa, l’azienda di Mountain View ha puntato tutto sulle tecnologie cloud e sulla possibilità degli utenti di essere sempre connessi alla Rete, per una piattaforma tanto utilizzata come Google Docs non verranno trascurati coloro che non sempre possono accedere a Internet.

Sundar Pichai, in un’intervista rilasciato proprio in occasione dell’I/O 2011, ha dichiarato che entro l’estate tutte le applicazioni di Google Docs saranno accessibili anche offline. La tecnologia è già pronta e più volte in passato se ne è parlato, ma bigG intende offrirla ai propri utenti solo una volta terminata la lunga e complessa fase di test.

L’implementazione delle funzionalità offline e la gestione dei documenti non è comunque semplice. Se è vero che le più recenti versioni dei browser offrono interfacce come AppCache e IndexedDB che agevolano il compito dei tecnici Google, alcune questioni necessitano comunque di una particolare attenzione. Negli anni passati bigG aveva già provato a offrire qualcosa di simile, attraverso la tecnologia Gears e un database SQL salvato in locale, approccio poi abbandonato a causa dello scarso supporto offerto da browser come Firefox e Internet Explorer.

In definitiva, permettere agli utenti l’accesso e la modifica dei file salvati in Google Docs anche offline potrebbe rappresentare una funzionalità gradita a coloro che ancora si dimostrano titubanti a fare il grande salto dalle suite come Office o OpenOffice verso le piattaforme cloud, magari a causa di problematiche legate alla qualità della connessione. In attesa che tutti possano essere sempre in Rete, a costi accessibili e attraverso un’infrastruttura all’altezza delle aspettative, l’avvento di iniziative come Google Docs offline risulta di certo gradito.