Google annuncia un importante passo avanti per la produttività “on the go” di cui intende dotare le proprie soluzioni “software-as-a-service”. La filosofia Google, del resto, è ormai nota da tempo: la produttività si sposta nel cloud, i dispositivi mobile debbono potervi interagire e l’istantaneità diventa una caratteristica fondamentale in ogni tipo di collaborazione, condivisione e comunicazione. Google ha ora incarnato questi principi all’interno del proprio Google Docs, il che svincola il servizio dalla postazione desktop per trasformarlo in qualcosa di nuovo, sempre accessibile e sempre fruibile tanto in lettura quanto in scrittura. Anche su Android, iPhone ed iPad
L’annuncio Google è duplice: da una parte si sottolinea la possibilità di interagire con i documenti tramite smartphone, partendo ovviamente dall’esercito Android; dall’altra si specifica invece come anche i tablet siano della partita, permettendo così a qualsiasi dispositivo touchscreen di modificare i documenti a colpi di “tap”. Invece di mille parole, infine, ecco un video del tutto esplicativo nel quale è possibile vedere le dita muoversi tra tabelle e file di testo, interazioni in sincrono e dettatura vocale di contenuti testuali, il tutto agendo sui medesimi file creati da desktop e fino ad oggi accessibili in editing solo tramite le postazioni tradizionali:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eAr5VoYdVBo[/youtube]
Google spiega di aver aperto tale possibilità a tutti i device con Android 2.2 (Froyo) e tutti i dispositivi iOS 3.0 e superiori, iPad incluso. Tale funzione sarà sbloccata al momento soltanto sugli utenti che utilizzano l’interfaccia in lingua inglese per poi progressivamente estendere la portata dell’offerta.
La novità è sicuramente di tutta importanza soprattutto per le ambizioni enterprise di Google: con questo servizio il gruppo è in grado di promettere produttività continuativa senza limiti di tempo, device, o cos’altro: un dispositivo di ultima generazione ed un collegamento alla rete sono tutto quel di cui necessita Google Docs per aprire all’utente il pieno controllo dei propri file.