«Documenti senza font sono come fotografie senza colori». Con questa frase si apre il comunicato di Google che annuncia l’arrivo di 6 nuovi set di caratteri per Docs, il servizio online che vuole sostituire le suite per l’ufficio offline. Se fino a qualche tempo fa erano disponibili solo pochi font, dunque, grazie alla nuova funzionalità introdotta da “Big G” adesso è possibile personalizzare i propri documenti, dando loro quel qualcosa in più per renderli più gradevoli.
L’implementazione dei nuovi set di caratteri è stata possibile soprattutto grazie alla possibilità da parte dei browser più moderni di utilizzare non solo i font installati sul computer in uso, ma anche quelli scaricabili tramite il Web. Tale opportunità era già stata presa in esame da Google, con il lancio delle Font API e del servizio Google Font Directory, strumenti indispensabili per far compiere a Docs questo ulteriore passo in avanti.
I nuovi caratteri disponibili sono quelli della famiglia Droid, in versione Serif – con grazie – e Sans – senza grazie, Calibri e Cambria, provenienti direttamente da Microsoft Office e dunque utili per l’importazione di documenti dalla suite di Redmond, Consolas, un font monospace, e Corsiva, il primo set di caratteri che ha già di per sé lo stile italico e dunque risulta utile per dare maggiore eleganza al testo.
I nuovi font introdotti, almeno per ora, sono compatibili solo con determinate lingue: greco ed ebraico, ad esempio, verranno introdotti a breve. E l’implementazione di caratteri in Docs non finisce qui: Google ha infatti intenzione di testare nuovi stili di scrittura, per poi rilasciarli al pubblico inserendoli direttamente dal web nel proprio strumento per l’ufficio.