Recentemente, quando Google ha rivisto la propria struttura retributiva, ha notato un risultato inaspettato: erano pagati meno gli uomini che le donne per svolgere le medesime mansioni. A rivelarlo è stata la stessa società in un post pubblicato ieri.
L’analisi arriva nel momento in cui Google si trova ad affrontare un’azione collettiva che afferma di aver negato un’opportunità di carriera alle donne e, sistematicamente, averle pagate meno degli uomini che si occupano di lavori simili. Non si tratta certo di una novità per il settore: l’industria tecnologica in generale è sovente alle prese con critiche di vario genere, specie per mancanza di diversità e per ambienti di lavoro disfunzionali.
A ogni modo, il colosso della ricerca ha detto che analizzerà le retribuzioni in gran parte dei suoi gruppi di lavoro per garantire che i compensi siano equi per i dipendenti, in base al compito che svolgono. La società ha affermato che qualora trovasse discrepanze statisticamente significative all’interno di una categoria lavorativa, avrebbe aumentato il salario dell’intero gruppo per eliminare il gap.
Ma nella sua analisi relativa al 2018, Google ha rilevato che erano stati usati più fondi per le donne ingegnere, creando un divario retributivo con gli uomini nella stessa categoria di lavoro. Stando a quanto riferito, gli ingegneri di software di livello inferiore fanno parte di uno dei gruppi più grandi dell’azienda.
Inoltre BigG ha detto di aver trovato disparità nelle sue offerte di lavoro; in ogni caso, l’analisi ha portato la società a sborsare una data somma per eliminare le discrepanze. In totale, ha versato 9,7 milioni di dollari in aggiustamenti salariali per 10.677 dipendenti. Google non ha rivelato quanti dipendenti di sesso maschile hanno ricevuto aumenti a seguito dell’analisi.