“Non fatevi prendere dal panico”. Questo il messaggio che compare nel doodle animato visibile oggi sulla homepage di Google. Un tributo allo scrittore britannico Douglas Adams, autore nel 1979 della “Guida galattica per gli autostoppisti” (“The hitchhiker’s guide to the galaxy” nella versione inglese), in occasione del 61esimo anniversario della nascita.
Nato l’11 marzo 1952 a Cambridge, Douglas Noël Adams (da qui lo pseudonimo DNA utilizzato in più occasioni) si appassionò fin dall’infanzia alla letteratura, alla musica e al teatro. Dopo la laurea collaborò con Graham Chapman a uno degli episodi della serie “Monty Python’s Flying Circus”, diventando poi soggettista della BBC e allacciando amicizie con artisti del calibro dei Pink Floyd (sua la proposta di chiamare l’ultimo album “The Division Bell”). Alla fine degli anni ’70 l’idea di trasmettere in radio la “Guida”, che ottenne un tale successo da dar vita al nuovo genere della fantascienza umoristica, a una serie di romanzi, fumetti e infine un lungometraggio cinematografico realizzato nel 2005.
La sua produzione toccò gli ambiti e le forme più svariate, come “L’ultima occasione” (“Last chance to see”) del 1990, diario di un viaggio intorno al mondo alla ricerca di specie animali in pericolo. Douglas Adams morì improvvisamente l’11 maggio 2001 all’età di 49 anni, a causa di un attacco cardiaco durante un allenamento in palestra. In streaming di seguito, un’intervista rilasciata nello studio del Late Night with David Letterman il 14 febbraio 1985, in occasione della presentazione di “Addio, e grazie per tutto il pesce” (“So long, and thanks for all the fish”), quarto libro della “trilogia in cinque parti”. 42.
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