Il Google doodle pubblicato oggi sulla homepage del motore di ricerca è uno dei più complessi e articolati di sempre. Non si tratta di una semplice animazione: è un vero e proprio gioco interattivo, dedicato a Eiji Tsuburaya, uno dei nomi più noti della storia nel campo degli effetti speciali applicati al cinema, in occasione del 114esimo anniversario della nascita.
Nato a Sugasawa il 7 luglio 1901, ha fatto il suo debutto nel 1937 con il film intitolato “Mitsucho la figlia del samurai”, occupandosi per oltre trent’anni di ben 93 pellicole. Tra queste quelle appartenenti alla serie “Godzilla”, uno dei suoi lavori più conosciuti a livello planetario. Ha collaborato anche con il Dipartimento delle Arti Speciali della Toho, occupandosi di effetti visuali. Le produzioni realizzate alla regia sono invece due: “Sekido Koete” (1936) e “Major Nango” (1938). Nel 1963 fonda il proprio laboratorio e, nello stesso anno, anche la casa di produzione Tsuburaya Productions che nel ’66 trasmetterà la sua prima serie, “Ultra Q”. Successivamente lavorerà anche a “Urutoraman”, noto in tutto il mondo come “Ultraman”.
Tsuburaya muore all’età di 68 anni, il 25 gennaio 1970, a causa di un infarto. Il suo contributo alla crescita del genere cinematografico legato alla fantascienza ha pochi eguali. L’omaggio resogli oggi da Google rappresenta la testimonianza concreta di come il suo lavoro ancora oggi venga tenuto in considerazione, nonostante possa risultare quasi “arcaico” se confrontato con le possibilità offerte da software e sistemi FX impiegati nei film odierni. Nel doodle si è chiamati a creare un film in dieci step: in ognuno di questi si hanno a disposizione pochi secondi per portare a termine una prova. Al termine si potrà rivedere la pellicola per intero, errori compresi.