Non ci sono dubbi: quando si tratta di celebrare un evento, un personaggio o una ricorrenza in qualche modo legati al mondo della musica, Google sa come fare il proprio lavoro. Dopo il doodle interattivo dedicato alle chitarre di Les Paul e quello che ha ricordato l’importanza del sintetizzatore Moog, tocca oggi a un intero genere catalizzare l’attenzione: il gruppo di Mountain View festeggia il 44esimo anniversario della nascita dell’hip hop.
Lo fa a modo suo, ovviamente, trasformando per 24 ore la homepage del motore di ricerca in qualcosa di speciale. Un click sul logo dà il via alla riproduzione di un breve filmato che illustra le origini del movimento, ripercorrendone la storia fin dall’ormai lontano 1973, con una breve lezione sui termini più utilizzati dai suoi seguaci (“MC” e “break” per fare due esempi).
Ci si trova poi di fronte a un vero e proprio mixer, sul quale improvvisare un ritmo scegliendo tra i vinili proposti, accelerando o rallentando il tempo e intervenendo direttamente sui piatti con lo scratch. Non manca nemmeno un breve tutorial che illustra come muoversi: per ottenere qualche buon risultato servono pazienza e un po’ di pratica. Il doodle è accessibile sia da browser desktop che su smartphone e tablet: per ovvi motivi si consiglia di provarlo su un display touchscreen. Ecco il tutto, riassunto nel video in streaming di seguito.
La voce scelta da Google per raccontare le genesi dell’hip hop è quella del writer e conduttore televisivo statunitense Fab 5 Freddy. La data non è casuale: l’11 agosto 1973 un DJ chiamato Kool Herc organizzò una festa a New York, più precisamente al 1520 di Sedgwick Avenue, nel Bronx. Fu il primo vero block party della storia. L’idea di utilizzare un mixer con due piatti ebbe un effetto dirompente: ne nacque un genere capace di trascendere i confini della musica, trasformandosi in fenomeno espressivo e movimento culturale.