Aprendo oggi il motore di ricerca di Mountain View, sulla pagina principale campeggia un’animazione che sostituisce il tradizionale logo di Google. Una GIF realizzata con lo stile tipico della grafica 8-bit. Si tratta dell’omaggio di bigG alla missione della NASA che ha visto la sonda Juno raggiungere con successo l’orbita del pianeta Giove, dopo quasi cinque anni di viaggio: è stata lanciata il 5 agosto 2011 dalla base Cape Canaveral Air Force Station in Florida.
Rimarrà operativa fino al termine del prossimo anno, con l’obiettivo di studiare le proprietà di Giove e le sue dinamiche mediante la misurazione della massa e delle dimensioni del nucleo, oltre che dei campi gravitazionale e magnetico. La sonda si occuperà inoltre di analizzare la composizione dell’atmosfera, indagando la presenza di composti chimici come H2O, NH3, CH4 e H2S, il suo profilo termico, la velocità dei venti e le nubi. La fase di realizzazione è stata portata avanti dall’agenzia spaziale americana all’interno del programma New Frontiers che prevede la creazione di strumentazioni spaziali con investimenti relativamente contenuti (non superiori a 700 milioni di dollari).
Una curiosità: oltre ad una lunga serie di strumenti scientifici altamente innovativi, Juno porta con sé una targa dedicata a Galileo Galilei fornita dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), una copia del manoscritto in cui l’astronomo toscano descrisse per la prima volta le quattro lune di Giove. A bordo ci sono anche tre figurine LEGO realizzate in alluminio che rappresentano proprio Galileo, Giove e la moglie Giunone (Juno, appunto), che secondo la mitologia è riuscita a guardare attraverso le nubi e capire la vera natura del marito, proprio quello che cercherà di fare la sonda.
Il nostro paese contribuisce alla missione anche dal punto di vista tecnologico, con lo spettrometro ad immagine infrarosso JIRAM e con lo strumento di radioscienza KaT, grazie ad un accordo siglato nel 2008 tra NASA e ASI.