Google, dopo l'IPO un trimestre d'oro

Al primo resoconto pubblico post-IPO dei dati relativi al mercato del gruppo, Google si presenta con 52 milioni di dollari di utile netto, +105% nella voce entrate rispetto allo stesso periodo del 2003 e ottime previsioni per il prossimo futuro
Google, dopo l'IPO un trimestre d'oro
Al primo resoconto pubblico post-IPO dei dati relativi al mercato del gruppo, Google si presenta con 52 milioni di dollari di utile netto, +105% nella voce entrate rispetto allo stesso periodo del 2003 e ottime previsioni per il prossimo futuro

Google non smette di correre, ed i buoni risultati ottenuti sul mercato vengono fedelmente rispecchiati nel resoconto relativo al terzo trimestre 2004. Un dato su tutti: le cifre quantificanti gli introiti sono cresciute, rispetto all’omologo dato dall’anno precedente, di ben il 105%, ovvero gli introiti risultano essere più che raddoppiati.

La voce “entrate” ha raggiunto nel trimestre in esame quota 805.9 milioni di dollari contro i 394 relativi all’anno precedente. Rispetto al secondo trimestre dell’anno la crescita relativa registrata raggiunge già il 15%. L’utile netto accumulato è dunque di 52 milioni di dollari, ovvero 19 centesimi per azione.

Dopo l’annuncio dei dati il Nasdaq ha registrato una crescita delle azioni “GOOG” del 6%, con una quotazione finale (escluse le quotazioni after-hour, nelle quali è comunque registrato un ulteriore cospicuo aumento) di 149 dollari. Va ricordato che quando l’IPO fu lanciata la quotazione di riferimento fu di 85 dollari.

Fin dal momento dell’entrata sul mercato azionario i vertici di Google avevano puntato sull’atipicità dell’azienda rispetto agli standard delle grandi aziende quotate in borsa, ed in particolare era stato sottolineato come poca attenzione sarebbe stata riposta sui report periodici e sui dati di breve periodo. Visti i cospicui aumenti Google è però ora costretta a commentare e manifesta dunque ovviamente ampia soddisfazione per quanto ottenuto.

Dai risultati resi pubblici da Google è possibile rilevare come il 51% degli introiti derivi direttamente dal sito del motore di ricerca, mentre il 48% giunge da siti affiliati e facenti riferimento a nomi quali AOL ed EarthLink (99% la crescita degli introiti dal gruppo Google, 120% la crescita relativa ai siti affiliati).

Google non solo archivia con soddisfazione quanto ottenuto (attribuendo le cause del manifesto segno positivo ad una buona congiuntura del mercato ed all’aumento dei click sulle promozioni), ma può guardare con ottimismo anche al futuro: secondo una indagine eMarketer il volume d’affari relativo al mercato della pubblicità online è previsto in forte crescita e solo nel 2005 potrebbe raggiungere un importante +21%.

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