Continuano a rincorrersi i rumor riguardanti Google Drive, il servizio di cloud storage vociferato oramai da qualche anno ma ancora non ufficialmente presentato dall’azienda di Mountain View. Una situazione, questa, che potrebbe mutare molto presto: secondo le ultime indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che il colosso delle ricerche sia pronto a presentare Google Drive nel corso della prossima settimana, mettendo di fatto piede nel settore dell’archiviazione dati nella nuvola digitale.
In base ad uno screenshot ottenuto in anteprima è possibile quindi comprendere maggiori informazioni circa il servizio che Google ha intenzione di offrire ai propri utenti, i quali avranno a disposizione 5 GB di spazio gratuito. GDrive si collocherà dunque tra gli strumenti di cloud storage caratterizzato dalla maggiore quantità di spazio disponibile in maniera gratuita, con un ulteriore punto in favore dell’azienda di Mountain View che potrebbe giungere dai prezzi con i quali è possibile attualmente ampliare le dimensioni del proprio account Google, partendo da una base di 5 dollari l’anno per 20 GB ed arrivando a 256 dollari per 1 TB.
Qualora “Big G” dovesse decidere di offrire le stesse tariffe anche per GDrive, dunque, quest’ultimo si proporrebbe sul mercato in qualità di servizio altamente conveniente dal punto di vista economico e rappresenterebbe di fatto una seria minaccia per gli altri nomi già attivi nel settore. La redazione di TechCrunch ha inoltre messo le mani su di un’applicazione per Mac pienamente funzionante, benché limitata dall’impossibilità di collegarsi ai server californiani in quanto il servizio non risulta ancora limitata: ciò rappresenta dunque una chiara dimostrazione di come GDrive potrebbe essere integrato a livello di sistema, mediante un client desktop che si affiancherà alla versione online per sincronizzare i propri file.
Tra gli altri dettagli non ancora confermati figura anche la possibilità di modificare i propri documenti archiviati su GDocs direttamente all’interno del client: un’opportunità, questa, che sembrerebbe trovare conferma nell’analisi effettuata sull’app in questione, la quale potrebbe supportare nativamente i formati di file adottati da Google per la propria suite per l’ufficio in salsa cloud. L’appuntamento è dunque per la prossima settimana, con l’annuncio che potrebbe giungere secondo alcune ipotesi tra le giornate di martedì e mercoledì.