Google Drive è uno dei servizi di cloud storage più utilizzati in ambito lavorativo. Ecco perché l’azienda di Mountain View sviluppa spesso miglioramenti che possano velocizzare alcune operazioni e quindi incrementare la produttività. Google ha implementato una nuova modalità di organizzazione dei file condivisi per gli utenti della G Suite.
Il lavoro di gruppo può richiedere la condivisione di un numero enorme di documenti. Ogni membro del team può infatti creare centinaia di file, per cui la loro ricerca diventa piuttosto complicata (anche mediante la funzione inclusa nel servizio). Da tempo è disponibile la sezione “Condivisi con me” di Google Drive, in cui sono elencati i documenti che possono essere visualizzati e/o modificati da più persone. La sezione è stata ora organizzata in modo da mostrare anche le persone che hanno condiviso i file. Google ha introdotto questa novità perché la ricerca in base al proprietario è quella più utilizzata.
La nuova interfaccia usa l’intelligenza artificiale per prevedere le persone e i file che molto probabilmente verranno cercate. Nella parte superiore della schermata è visibile la sezione “Quick Access” (Accesso veloce) con l’elenco dei documenti condivisi dalle singole persone. Tra i criteri utilizzati ci sono la data della condivisione, dell’ultima modifica o dell’ultimo commento.
Google sottolinea che la previsione diventerà più accurata man mano che l’utente usa la funzionalità, dato che l’intelligenza artificiale apprende le modalità di interazione dell’utente. La tecnologia sarà disponibile entro due settimane per tutti gli abbonati alla G Suite.