Google e la campagna di Russia

Google e la campagna di Russia

Mentre il presidente russo Medvedev invoca a gran voce un dominio in cirillico per rilanciare il russo, e forse dare un ulteriore giro di vite al controllo sulla Rete da parte del Cremlino, anche Google si sta interessando alla ex Unione Sovietica con una campagna pubblicitaria che di Web (1.0 o 2.0, fate voi) ha ben poco.

Stretto dalla necessità di rilanciare il numero di visite dei suoi siti, il motore di ricerca ha iniziato la sua campagna di Russia invadendo Mosca con numerosi annunci pubblicitari su paline, panchine e fermate dei mezzi pubblici. Stando alle informazioni fornite da TechCrunch, talvolta imbattibile nella flanella online, Mountain View avrebbe preso molto seriamente l’iniziativa, investendo un quarto di milione di dollari ogni mese per recuperare terreno nei confronti di Yandex, uno dei principali motori di ricerca russi.

A operazione completata, dovrebbero essere circa 5.000 gli annunci pubblicitari piazzati da Google per le strade di Mosca. Rigorosamente scritti in cirillico, per la gioia di Medvedev, gli annunci cercheranno di attrarre l’attenzione dei passanti per convincerli a utilizzare il motore di ricerca statunitense e non il tanto amato Yandex. Mountain View detiene appena il 31% del market share delle ricerche in Russia, contro il 50% di Yandex. Una motivazione più che sufficiente per tentare strade tradizionali, e non, per recuperare terreno.

Resta da chiedersi in quanti, sedendosi su questa panchina (senza pay-per-sit), proveranno l’istinto irrefrenabile di usare Google…

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