Google e la festa delle donne

Il doodle dell'otto marzo è dedicato alla Festa della donna. Il logo di Google rimanda ad una pagina speciale che raccoglie delle iniziative speciali e promuove donazioni ad associazioni benemerite.
Google e la festa delle donne
Il doodle dell'otto marzo è dedicato alla Festa della donna. Il logo di Google rimanda ad una pagina speciale che raccoglie delle iniziative speciali e promuove donazioni ad associazioni benemerite.

Google festeggia le donne con un logo molto speciale. Oggi, per la Giornata Internazionale della donna, il doodle del motore di ricerca linka ad una pagina speciale, perché speciale è anche la ricorrenza: il centenario della festa dell’otto marzo.

Una volta cliccato sul logo si viene diretti alla pagina 100th anniversary che promuove una iniziativa veramente speciale: “un ponte per le donne“.

Come si spiega in un video su YouTube (che potete vedere qui in fondo), l’invito a tutti è di ritrovarsi sui ponti della propria città per ricordare l’importanza del ruolo delle donne nella società.

In Italia sono stati fatti dei check in a Torino (ponte Vittorio Emanuele I), a Firenze (ponte Vecchio), sui ponti della Capitale, Roma, a Venezia e sul ponte di San Martano a Lecce.

Big G ha messo a disposizione la sua tecnologia per organizzare l’evento, è infatti possibile con Google Checkout fare una donazione a delle organizzazioni benemerite (come il Women Global Found), oppure creare un proprio evento, taggandolo con Maps per poi documentarlo tramite Street View.

Nella barra orizzontale della mappa mondiale degli eventi si accede ad una serie di contenuti sulla condizione femminile: pari opportunità, lavoro, istruzione, uguaglianza, salute, sono tutte voci che rimandano a statistiche inequivocabili.

Un esempio? Basti dire che in pieno ventunesimo secolo il 75 per cento delle donne sul pianeta non può ottenere prestiti bancari perché ha un lavoro non retribuito e non ha diritti di proprietà. Pur svolgendo due terzi del lavoro mondiale e occupandosi della metà della produzione alimentare mondiale, le donne guadagnano solo il 10 per cento del reddito e detengono solo l’1 per cento delle proprietà.

[youtube]hUF65dR08ic[/youtube]

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