Più volte abbiamo parlato di servizi LBS (Location Base Service), quelli cioè basati sulla propria posizione geografica e che trovano nel mobile il loro ambito principale di utilizzo, tanto da essere inclusi di diritto nei Mobile Megatrends.
Google in primis è da sempre stato molto attivo in questo campo, mantenendo nel tempo le aspettative create con il lancio di Gears on Mobile. Inoltre, lanciando Google Mobile Apps, versioni ottimizzate per iPhone di alcuni suoi servizi, aveva già introdotto alcune “sfiziose feature”. Prima tra tutte, la ricerca, che oltre alle parole chiave, aggiungeva anche il filtro “Near me”, in grado di ritornare risultati che fossero nei paraggi rispetto a chi sta effettuando la ricerca.
Ecco un video esplicativo di quanto scritto:
[youtube]0YZ4dVpmq1M]
A distanza di poco tempo, l’utilizzo di My Location è stato esteso, grazie a Gears on Mobile, anche su device Windows Mobile.
Spinto dalla curiosità e per nulla bloccato dal fatto che il servizio è stato dichiarato funzionante solo negli USA e in Gran Bretagna, ho installato Gears on Mobile sul mio device e sono andato sulla home page inglese di Google, quella ottimizzata per dispositivi mobili.
Connettendomi alla Rete grazie al WiFi, dopo pochi secondi è apparsa sullo schermo la mia presunta posizione, ricavata dall’indirizzo IP del dispositivo. Ho quindi cercato parole come “ristorante”, “pizzeria” assieme a diverse altre ed effettivamente, oltre ai normali risultati, erano presenti anche quelli vicino a me.
[youtube]KMT7Deky9iY[/youtube]
Certo, usando l’indirizzo IP la posizione e i risultati ritornati non sono ancora molto precisi, sarei curioso di sapere se migliorano usando uno smartphone con la relativa connessione via GSM.
Ma indipendentemente dalla precisione, a mio avviso siamo di fronte ad una pietra miliare. Già da diverso tempo tediavo chi mi ascoltava parlando del fatto che prima o poi avremmo potuto fare ricerche di questo tipo. Ora quel tempo è arrivato, e le possibilità aperte da questo nuovo scenario di evoluzione del Web, dove il fisico e il digitale si incontrano, sono davvero infinite. Voi cosa ne pensate?