I destini delle grandi società non passano solamente dai bilanci, dalla crescita finanziaria e dalle prestazioni in borsa, ma anche dalla reputazione che godono tra i loro potenziali clienti e i comuni cittadini. Fornire l’immagine di una impresa seria, affidabile, ma con un volto umano, aiuta a rendersi benvoluti e di conseguenza maggiormente appetibili da parte dei consumatori. Grazie alle sue politiche interne e all’immagine che è riuscita a fornire di sé, Google – uno dei più grandi trust del Web a livello mondiale – gode da tempo di un’ottima reputazione, come dimostra una recente ricerca condotta sulle principali società statunitensi.
Analizzando le risposte di un considerevole campione statistico, Harris Interactive ha fornito la classifica delle corporation statunitensi maggiormente ben viste dai consumatori degli Stati Uniti. Al primo posto si è così classificata la società di Mountain View, relegando al secondo posto il colosso Johnson & Johnson, al terzo Intel e al decimo Microsoft, che appena un anno fa aveva conquistato la vetta della classifica con la precedente ricerca svolta sempre da Harris Interactive. Il motto “don’t be evil” di Google sembra aver dunque colto nel segno, conferendo un particolare appeal alla società, che non aveva mai goduto di una reputazione così alta.
Stando ai risultati dell’indagine statistica, il motore di ricerca si sarebbe aggiudicato il primo posto principalmente grazie alla percezione fornita sul trattamento dei suoi impiegati. Stanze da gioco, punti di ristoro di qualità, pasti gratuiti, gite aziendali, servizi di navetta e tempo libero per l’implementazione di nuove soluzioni avrebbero fatto breccia nell’immaginario dei consumatori, tanto da spingerli a emettere giudizi particolarmente positivi sulla società del famoso motore di ricerca. Buona parte del campione statistico si sarebbe dunque immedesimata nei dipendenti di bigG, giungendo alla conclusione che un trattamento così generoso nei confronti degli impiegati si dovesse per forza riflettere anche in qualcosa di positivo per i comuni consumatori.
Nel corso della sua meticolosa ricerca, Harris Interactive ha identificato le 60 corporation maggiormente conosciute negli Stati Uniti e le ha successivamente sottoposte al giudizio del campione statistico. Dopo aver fornito una valutazione complessiva, i partecipanti dovevano valutare il grado di appeal, l’impegno sociale, l’immagine, l’ambiente di lavoro, i prodotti, i servizi e le prestazioni finanziare di ogni singola società. Terminata la raccolta delle informazioni, Harris Interactive ha infine aggregato tutti i dati stilando una classifica finale.
Probabilmente a causa del difficile periodo economico, la reputazione di numerose corporation è risultata molto inferiore rispetto a quella registrata nel corso degli anni passati. Solamente i grandi colossi dell’informatica sono riusciti a mantenere le loro posizioni e, nel caso di Google, a scalare la classifica raggiungendo la prima posizione.