Microsoft e Google hanno intenzione di portare le proprie rispettive offerte satellitari nel mondo dell’automobile. I due grandi nomi dell’ICT hanno siglato differenti accordi per fare in modo che l’esperienza di guida entri a contatto con le possibilità offerte dalle mappe dei due motori di ricerca: la novità è una scintilla non da poco in quanto, se il fenomeno si imponesse, costituirebbe probabilmente solo l’inizio della nascita di una serie di servizi pronti per lo stesso settore.
Quando in tempi non sospetti si parlava di carputer, l’intento era quello di annunciare una tendenza destinata ad affermarsi all’interno di un fenomeno in progressivo aumento: la penetrazione dell’informatica nella quotidianità della vita privata. Parallelamente all’introduzione del computer nel cuore dell’entertainment da salotto, dunque, va tenuta in importante considerazione la nuova tendenza a considerare l’auto come uno spazio del vivere all’interno del quale introdurre addirittura schermi e lettore DVD (vedi la pubblicizzata Smart For Four).
Con il settore mobile in piena espansione lo spazio dell’automobile diventa un obiettivo di primaria importanza. Per questo motivo Google ha già stipulato un accordo con Volkswagen e Microsoft ha messo nero su bianco il proprio progetto con Fiat. Le applicazioni sono formalmente differenti ma l’orizzonte sembra essere comune: l’uso delle mappe porterà le applicazioni Microsoft (Microsoft Virtual Earth) e Google (Google Earth) sulle automobili, offrendo così l’intero stradario mondiale a chi si mette alla guida; la predisposizione di un rilevatore satellitare permetterà di posizionare l’auto sul globo (tramite il nuovo progetto Galileo la precisione raggiunta sarà senza precedenti) ed una applicazione software permetterà di suggerire la strada da percorrere; le applicazioni promozionali avranno a questo punto una rilevanza particolare perchè sarà possibile seguire l’auto nei suoi spostamenti offrendo pubblicità geolocalizzata e profili utenti molto definiti e circostanziati.
Da non sottovalutare anche ulteriori risvolti: a livello istituzionale è già stata annunciata l’intenzione di monitorare una ad una le auto, quando la tecnologia lo permetterà, al fine di gestire al meglio il flusso sulle varie strade durante i periodi di maggior traffico: l’approdo dell’informatica sull’abitacolo permetterà anche questo ulteriore servizio dal particolare valore sociale.
«Volkswagen of America, che opera con il suo laboratorio di ricerca elettronica a Palo Alto, in California, nella Silicon Valley, sta lavorando anche su altri avanzamenti, compreso l’aggiornamento personalizzato automatico per il sistema di navigazione»: Reuters introduce un ulteriore importante parametro: la possibilità di usufruire di una connessione mobile permetterà al software di aggiornarsi in tempo reale (con informazioni sul traffico, sulle strade, sui servizi e sull’offerta turistica), telefonare tramite VoIP e navigare sul web.
Portando la connessione in auto i motori di ricerca troverebbero dunque nuovo audience potendo inoltre usufruire di uno profilo d’utenza particolarmente interessante per gli inserzionisti. Gli Mp3 in auto diventano in quest’ottica solo la punta del’iceberg di un mercato tutto da scoprire: la tecnologia necessaria ancora non è tutta disponibile, ma la via sembra delineata ormai con sufficiente approssimazione. I primi prototipi sono già stati presentati.