Tutti in Cina. La pressione sulla Grande Muraglia per penetrare uno dei mercati più chiusi e fiorenti del mondo si fa sempre più consistente e così, mentre pochi giorni fa Google concretizzava il primo passo verso oriente, oggi anche Microsoft avanza nella stessa direzione.
L’avanzata ad est del gruppo di Bill Gates prende forma tramite un accordo tra la divisione MSN e Shanghai Alliance Investment (SAIL). Microsoft, in Cina fin dal 1998 con un laboratorio di ricerca a Beijing, porterebbe nel paese comunista MSN Messenger ed Hotmail, i due pezzi forti del gruppo. L’avventura iniziale potrebbe però essere semplicemente un cavallo di troia utile ad introdurre poco alla volta altri servizi tra i quali anche il motore MSN Search. Google, nel contempo, cerca di insediarsi fisicamente con una vera e propria sede in oriente. Le prime voci hanno suggerito Shanghai come zona prescelta, e già entro fine anno potrebbero giungere le prime conferme.
La Cina è conosciuta ad oggi come il paese delle censure (Internet Café chiusi, blog controllati, notizie filtrate) ed il web è stato più volte identificato come un nemico contro il grande controllo che le istituzioni intendono preservare sui mezzi di comunicazione. Per entrare nel grande paese (avente un mercato potenziale di milioni di navigatori) Google ha a suo tempo acconsentito anche a filtrare le proprie Google News attirando le vivaci proteste di chi vede nell’accordo un insulto alla libertà di stampa e di espressione.
Se la Muraglia si fa meno impermeabile, dunque, la notizia può lasciar ben sperare. Se una rivoluzione vera e propria non è al momento ipotizzabile, forse qualcosa sta comunque poco per volta cambiando. E passerà un giorno per Google.cn ed Msn.cn.