All’inizio di questa settimana si è parlato di una possibile sospensione del progetto Nexus. In altre parole, Google non avrebbe in programma la realizzazione di altri smartphone e tablet in partnership con produttori come LG, Samsung o ASUS, preferendo puntare su quelli Google Edition dopo gli esperimenti fatti in estate con Galaxy S4 e HTC One. Da Mountain View nessuna conferma né smentita in merito, ma quanto dichiarato ieri durante la presentazione dei risultati finanziari ottenuti nel Q3 2014 può aiutare a capire le strategie di bigG per il futuro sul mercato mobile.
Il CFO Patrick Pichette ha fatto più volte esplicito riferimento alle ottime vendite di Nexus 5, pur senza specificare il numero esatto di unità commercializzate. Il vero trascinatore del trimestre è però stato Chromecast, dongle HDMI da connettere alla TV per la condivisione dei contenuti multimediali in ambito domestico. Questo, insieme alle applicazioni e a tutto ciò che viene distribuito sulla piattaforma Play Store, ha contribuito a mantenere alti gli introiti del gruppo. Discorso a parte per i Chromebook, che vengono acquistati principalmente attraverso negozi online di terze parti (Amazon, Best Buy ecc.) oppure direttamente da partner come HP e Samsung.
Tornando alla linea Nexus, i proventi dall’acquisto dei dispositivi sono in forte crescita, pur restando molto lontani da quanto portato nelle casse dell’azienda attraverso l’advertising online. Questo costituirebbe comunque una speranza per chi non vorrebbe la chiusura del progetto, impaziente di poter mettere le mani sulle prossime versioni di Nexus 7, Nexus 10 e del telefono, con tutta probabilità Nexus 6. La cessione di Motorola a Lenovo (per 2,9 miliardi di dollari) sembra suggerire l’esatto contrario, ma le voci relative ad un maggiore impegno del team Nest in ambito hardware rafforzano invece l’ipotesi di poter assistere al lancio di nuovi dispositivi mobile targati bigG. Se ne saprà di più entro la primavera, in vista dell’evento Google I/O 2014.