Si è concluso ufficialmente il progetto PlayTech, che nell’ultimo anno ha visto impegnati studenti e genitori nella realizzazione di “pillole video” originali su come tutelare la propria sicurezza online, con particolare attenzione riposta a tematiche come privacy, adescamento e cyberbullismo. I laboratori hanno tenuto impegnati per circa un anno i ragazzi di sei scuole tra Roma, Milano e Palermo, che hanno accolto l’invito di Google e Telefono Azzurro.
L’obiettivo è stato quello di mettere a confronto, e in contatto, due generazioni differenti, entrambe “connesse” seppur per ragion spesso differenti. Creare un dialogo tra il mondo degli adulti e quello di bambini e adolescenti è importante per rendere entrambi consapevoli delle potenzialità offerte dalla Rete, mettendo al tempo stesso in guardia dai rischi purtroppo ancora legati a un suo utilizzo poco attento. Ecco quanto dichiarato in un comunicato stampa giunto in redazione da Laura Bononcini, Policy Manager di Google per l’Italia.
Siamo lieti di aver collaborato con Telefono Azzurro per il progetto Play Tech. Oggi la Rete è parte importante della realtà di tutti, giovani e adulti, ed è per questo che diventa indispensabile imparare ad utilizzare correttamente Internet, per poter cogliere con sicurezza tutte le opportunità che ci mette a disposizione. Il dialogo tra giovani e adulti rappresenta oggi forse il punto più difficile da superare ed è per questo che abbiamo chiesto a Telefono Azzurro di indirizzarlo in modo specifico con questo progetto.
A questo replica Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile, professore ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS, che pone l’accento sul potenziale di iniziative come il progetto PlayTech dal punto di vista psico-educativo, per la sua capacità di coinvolgere insegnanti, genitori e ragazzi in un comune percorso formativo.
La collaborazione con Google per questo progetto pilota è solo il primo passo che entrambi vogliamo fare per promuovere un utilizzo informato delle nuove tecnologie. Un utilizzo che deve vedere affiancati figli e genitori: i primi come esperti tecnologici, i secondi come garanti della sicurezza. Il progetto ha riscosso l’entusiasmo delle scuole partecipanti e ci auguriamo di poterlo promuovere anche per il prossimo anno scolastico.
Al termine dell’evento odierno, andato in scena presso l’Istituto Superiore Margherita di Savoia di Roma dove sono stati mostrati i video prodotti, SOS Telefono Azzurro Onlus ha consegnato a Google un premio per l’interesse e l’impegno dimostrati sulle tematiche riguardanti la sicurezza in Rete dei giovani navigatori. Il riconoscimento della “pillola più creativa” è andato in ex equo a tre scuole: il Liceo Scientifico Statale Marconi di Milano, l’Istituto De Pinedo e l’Istituto Margherita di Savoia di Roma.