Quel che eBay ha ben saputo fare è stato il non concedere esclusive eccessivamente impegnative e frammentare i propri spazi tra due gruppi come Google e Yahoo. Entrambi, infatti, hanno avuto una propria fetta per immettere le proprie promozioni e starà alle capacità dei due sistemi trarre massimo lucro possibile dall’utenza che gravita sulle pagine del più grande dei bazar online.
Tutto è iniziato con un accordo con Yahoo. Mentre Google faceva la voce grossa contro eBay e già si vedeva un crollo di quella coopetition che li aveva legati, eBay stringe la mano a Yahoo e concede gli spazi promozionali emergenti dal traffico statunitense sul proprio sito. Google ha ripiegato con un accordo ancor più promettente poco tempo dopo, aggiudicandosi l’esclusiva sulle promozioni testuali in ambito internazionale. Il riavvicinamento è stato visto con grande favore ed ha fatto scattare la scintilla che ha portato il titolo a crescere in borsa per varie sedute consecutive.
Si viene a sapere ora che Yahoo ha già messo a segno la contromossa: firmato, infatti, l’accordo che occupa alcuni spazi eBay con l’esclusiva sulle promozioni grafiche: i “banner” presenti su eBay proverranno dunque tutte dal sistema promozionale Yahoo. L’accordo dovrebbe determinare conseguenze positive immediate per i bilanci di entrambi i gruppi, anche se è ammesso fin da subito come la cifra non potrà avere troppa rilevanza nel contesto del resoconto finanziario annuale.
Al Nasdaq la giornata di ieri è stata trascinata in territorio negativo a seguito della debacle del gruppo Intel che ha annunciato il licenziamento di 10500 dipendenti a causa del momento difficile attraversato dal gruppo. Nel nome della competitività, dunque, crolla il listino e si trascina dietro tutti i titoli tecnologici ad eccezione di una Microsoft che si difende grazie all’ottimismo sparso a mani piene dagli annunci relativi a Windows Vista. eBay e Yahoo valuteranno solo oggi il giudizio che gli analisti vorranno francobollare sulla firma depositata nelle ultime ore.