Google e Yahoo finiscono sotto accusa per violazione di brevetti appartenenti a Xerox. I brevetti, della cui violazione i due colossi dei motori di ricerca sono accusati, sono stati depositati da Xerox nel 2001 e nel 2004 e riguardano alcune funzioni implementate nei servizi che entrambe le aziende offrono ai propri utenti.
In dettaglio, come spiega Webnews, ci si riferisce al brevetto relativo alla “generazione automatica di una query sulla base delle parole chiave digitate” e prende di mira quindi la tecnologia su cui si basano celebri servizi come Google AdSense, AdWords, Yahoo Search Marketing, Yahoo Publishing Network e vari altri.
Il secondo brevetto, invece, fa riferimento ai metodi che consentono l’integrazione “di informazioni e conoscenza” e vede coinvolti Google Maps, Google video, YouTube e Yahoo Shopping.
Ce n’è per tutti insomma, tanto che non è difficile ipotizzare che gli strascichi legali di questa battaglia faranno discutere non poco, sia per l’elevata visibilità degli attori in gioco sia per le posizioni intransigenti assunte da Google e Yahoo, le quali negano decisamente alcuna violazione e si dicono pertanto disposte a dimostrare le proprie ragioni presso la legge.
E proprio le vie legali sembrano la soluzione imprescindibile per questo contenzioso, anche alla luce del fatto che i tentativi di trovare un accordo con i due colossi fatti Xerox tempo addietro non hanno dato i risultati sperati, cose che ha costretto l’azienda a rivolgersi al tribunale per far valere le proprie ragioni e vedere tutelati i propri diritti.