Google Earth festeggia l’importante traguardo del miliardo di download. Lanciato nel giugno 2005, il servizio è nel tempo evoluto fino a diventare ciò che oggi rappresenta, una piattaforma potente e versatile che permette di visitare pressoché qualsiasi località del pianeta stando comodamente seduti di fronte al monitor del proprio computer, o interagendo con il display dei dispositivi di nuova generazione come smartphone e tablet.
Il colosso di Mountain View festeggia con il sito One World, Many Stories, che raccoglie alcune testimonianze di chi ha sfruttato le potenzialità offerte da Google Earth negli ambiti più disparati: dalla ricerca di reperti archeologici allo sviluppo di un sistema che consente agli studenti di visitare i luoghi nei quali hanno preso vita i romanzi, fino ad arrivare a un progetto che interessa direttamente il nostro territorio.
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In seguito al terremoto dell’Aquila datato 6 aprile 2009, l’architetto Barnaby Gunning si è dedicato alla ricostruzione virtuale della città abruzzese, in modo da fornire uno spunto di pubblica utilità per i lavori che verranno poi effettuati concretamente. Ancora, Google Earth ha permesso di creare dei veri e propri tour guidati tra le rappresentazioni 3D di alcuni centri storici come quello di Roma, visibile nella galleria di allegata.
Un’idea nata nell’ormai lontano 2001 con la fondazione di Keyhole, società acquisita tre anni più tardi da Google, destinata a cambiare radicalmente il modo di approcciare la gestione e la rappresentazione delle immagini geospaziali, rendendo un immenso database di fotografie e informazioni riguardanti il pianeta disponibili a tutti, attraverso il software gratuito, il plug-in per i browser o le applicazioni destinate ai dispositivi portatili.
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