Con Google Earth il gruppo di Mountain View ha costruito una base su cui intende ora costruire un nuovo servizio a disposizione dell’utenza. Il principio è quello per cui il globo costituito dalle mappe di Google può ora essere completato con layer personalizzati di contenuti e tutto ciò sfruttando il nuovo Google Earth Builder.
Google Earth Builder consente in modo semplice e rapido di immettere sul globo i dati mappali in possesso: il gruppo spiega che è possibile caricare pochi contenuti così come vari terabyte, ed il tutto verrà elaborato dalla potenza di calcolo dei server di Mountain View per fare in modo che le mappe possano essere consultate e condivise per usare in modo utile i dati ed i contenuti sovrapposti alle mappe.
«Speriamo che sempre più persone usino Google Earth Builder per prendere migliori decisioni legate alle informazioni mappali sia nel business che in ambienti governativi». Da parte sua Google mette a disposizione una sorta di griglia banca da completare e garantisce ai partner massima facilità di utilizzo: nessun percorso di apprendimento è necessario ed il risultato è pertanto immediatamente ottenibile a costo zero.
Google punta su questo aspetto in modo particolare: aziende ed enti pubblici debbono spesso investire importanti somme in software appositi, mentre Google Earth e Google Maps possono facilmente essere utilizzati come surrogato efficiente ed a basso costo. I dati possono inoltre essere condivisi e “liberati”, rendendosi così molto più utili grazie all’apertura ad un pubblico più ampio che possa creare ulteriori layer informativi. Il tutto, peraltro, a poche ore di distanza dal lancio di Google Map Maker, il cui principio tecnico è per molti versi simile, ma la cui gestione dei contenuti segue differenti finalità.
Google conserva i dati immessi all’interno delle proprie infrastrutture cloud, garantisce backup multipli e certifica quindi la piena affidabilità del servizio per ogni uso ed ogni necessità.