È trascorso un anno esatto da quando il gruppo di Mountain View ha presentato e lanciato la nuova versione di Google Earth. Oggi, in vista della Giornata della Terra che si celebrerà domenica 22 aprile, bigG torna sul tema e condivide alcune interessanti statistiche relative alla piattaforma e alle modalità di utilizzo.
La prima location cercata dagli utenti è solitamente la propria casa, per osservare il luogo in cui si abita dall’alto e avvicinarvisi sempre di più. Poi si passa ad alcune delle meraviglie del pianeta come Times Square, il Taj Mahal, la Eiffel Tower, il Monte Everest e le cascate del Niagara. C’è anche chi decide di avventurarsi tra le lande della misteriosa e affascinante Area 51, mentre volendo stabilire dove recarsi per trascorrere una vacanza alcune delle scelte più cliccate sono New York, Parigi e Santorini (Grecia).
Google sottolinea inoltre il proprio impegno dell’aggiornare il database accessibile tramite Earth e Maps: negli ultimi dodici mesi sono state aggiunte nuove immagini 2D e 3D per coprire le aree in cui vivono tre miliardi di persone, quasi la metà della popolazione mondiale. Oltre 400 le città aggiornate, tra le quali figurano New York, Stoccolma e Hakodate (Giappone).
Successo anche per la funzionalità Postcards introdotta nelle applicazioni Android e iOS che permette di inviare cartoline virtuale di qualunque posto: è stata utilizzata 40 milioni di volte. Lo stesso vale per Voyager, una caratteristica che consente di avventurarsi in veri e propri viaggi esplorativi alla scoperta di location suggestive, delle culture che le animano e delle specie animali che le abitano.
Ad oggi la definizione di piattaforma o applicazione va decisamente stretta a Google Earth, progetto nato all’inizio del decennio scorso, inizialmente sviluppato da Keyhole e successivamente acquisito da bigG. Tra le feature più interessanti il supporto ai visori VR per l’esplorazione delle location in modo immersivo, grazie alla realtà virtuale.