Google ha introdotto un nuovo layer visuale al proprio motore di ricerca, uno strumento con il quale si tenta di coadiuvare l’utente in fase di ricerca offrendo in anticipo una piccola anteprima del sito che si va ad aprire se si clicca sul risultato incrociato tra le SERP.
Tale funzione non è ancora stata abilitata di default per tutti gli utenti, ma la redazione di Webnews è ormai da 24 ore abilitata e possiamo fornire alcuni screenshot dei primi risultati ottenuti. L’opzione “full preview” viene attivata cliccando sulla linea corrispondente al risultato desiderato tra quelli proposti da Google. Al click si attiva una finestra laterale nella quale è possibile visualizzare una piccola rappresentazione del sito di riferimento, potendo così vedere in anticipo il risultato dell’eventuale click. Ma non solo.
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In certi casi l’anteprima è arricchita anche da alcune aree messe in evidenza con appositi box colorati che consentono di visualizzare piccoli abstract o la posizione della keyword cercata all’interno della pagina.
Come è possibile notare nella gallery allegata, non tutti i contenuti vengono visualizzati nell’anteprima e taluni siti web (es. Bing o Google Maps) risultano pertanto fortemente penalizzati poichè del tutto sviliti da anteprime prive di immagini o riferimenti di alcun tipo. Per le pagine aggiornate di frequente l’anteprima non risulta del tutto affidabile in quanto non creata in tempo reale, ma frutto di uno scanning a campione che ne fotografa i contenuti in un dato momento per ripetere la stessa rappresentazione fino al passaggio successivo.
La nuova “full preview” potrebbe cambiare in parte l’esperienza di ricerca poichè andrà a presentare all’utente l’intera pagina, invitando in taluni casi a visitarne gli angoli più nascosti dello scrolling senza soffermarsi soltanto sulla parte della pagina immediatamente visibile. Gli utenti più esperti potrebbero inoltre abbassare il ritmo delle proprie esplorazioni tra i risultati soffermandosi maggiormente sulle anteprime alla ricerca di informazioni visuali che suggeriscano il click. Meno click-through, più anteprime.
Per SEO e grafici, insomma, nuova materia di studio da approfondire.