Google Edition, il marketplace per e-book di Mountain View, sarebbe ormai in dirittura d’arrivo. Alcuni indizi sembrano provare il fervore delle trattative in corso e la preparazione dell’esordio: vari i publisher impegnati fin dalla prima ora per quello che dovrebbe essere un servizio pronto al lancio già entro fine anno negli Stati Uniti ed entro il primo trimestre del 2011 nel resto del mondo.
Google Edition, in realtà, avrebbe dovuto vedere la luce già da qualche mese ma problemi legali ed operativi avrebbero consigliato il rinvio: trattasi infatti di un’operazione di estrema importanza in questa fase di lancio e sbagliare approccio significherebbe perdere un treno che passa una volta sola. Scott Dougall, Google product management director, ha confermato le date al Wall Street Journal: Amazon ha un rivale in più, Kindle ha un problema in più.
Google sembra però voler differenziare in modo sostanziale il proprio approccio al mercato degli e-book rispetto ad Amazon: mentre quest’ultimo affida le vendite completamente al Kindle Marketplace, Google sembra invece lasciare agli utenti sostanziale libertà. Il Google Account, semmai, diventa una sorta di accesso trasversale ai libri: l’utente potrà acquistare sui siti affiliati o tramite Google ed in cambio otterrà la possibilità di accedere ai contenuti tramite Google Account, tramite una moltitudine di device di lettura e tramite qualsivoglia strumento contenente un browser.
Google sta preparando da tempo la strada al proprio Google Edition. Il percorso è iniziato con la scansione dei libri delle biblioteche americane nel contesto del progetto Google Books, quindi con la vertenza legale (ancora da concludersi) per i diritti sui libri “orfani”: Amazon si è opposta a Google chiedendo che la legge del copyright fosse rispettata, Google ha tentato di forzare questa opzione, i detentori dei diritti sono sul piede di guerra ed il giudice si porta in mano questa patata bollente ormai da mesi.
I libri gratuiti e quelli “orfani” (i cui detentori dei diritti d’autore non sono rintracciabili) sono in grado di fare la differenza poiché rappresentano un potenziale che il marketplace in grado di accaparrarseli porta al proprio arsenale. 200 editori sarebbero inoltre già pronti a salire sul carro di Google e la libreria digitale del gruppo potrebbe così partire fin da subito con un importante potenziale a disposizione.
L’avvio di Google Edition rappresenta per il gruppo un momento importante anche dal punto di vista economico perchè il progetto è uno dei più seri in ballo per differenziare le fonti di entrata dell’azienda, abbandonando la solita via dell’advertising ed aprendo ad un mercato di forte potenziale (il cui volume d’affare dovrebbe triplicare nel corso dei prossimi mesi) e basato sulla vendita diretta dei contenuti.