Google prevede di continuare ad abbracciare la formula dello smart working per 200mila dipendenti almeno fino al giugno 2021, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. Altre aziende del settore tecnologico hanno annunciato piani a lungo termine per tenere i dipendenti a casa in seguito alle restrizioni dovute alla pandemia, ma Google è la prima a estendere il lavoro da remoto fino alla metà del prossimo anno.
Sundar Pichai, CEO della società madre di Google, Alphabet, avrebbe inviato un’email ai dipendenti in cui dichiarava:
Per dare a tutti la possibilità di organizzarsi in anticipo, stiamo estendendo il nostro lavoro da remoto su base volontaria fino al 30 giugno 2021 per i ruoli che non richiedono la presenza in ufficio.
Google aveva precedentemente annunciato l’intenzione di riaprire alcuni uffici per un numero limitato di dipendenti a partire dal 6 luglio, ma ha reso facoltativo il ritorno fisico in sede. Pichai ha preso la decisione di stabilire un periodo di tempo specifico per il lavoro da casa in parte per dare ai dipendenti di Google con le famiglie una maggiore certezza su quanto tempo dovranno operare da remoto.
A proposito del gigante della ricerca, di recente Google ha annunciato i suoi piani per raggruppare i propri servizi in un unico client: Chat, Meet, Rooms e Docs saranno presto integrati in Gmail, per dare agli utenti la possibilità di accedere a ognuno di essi con immediatezza e praticità.