Annunciata nel marzo dello scorso anno come uno strumento indirizzato ai genitori, l’applicazione Family Link è rimasta in un primo momento circoscritta al territorio statunitense, per poi raggiungere Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Canada e Regno Unito. Oggi si segnala il suo debutto su tutta l’area del vecchio continente, Italia compresa, giusto in tempo per l’entrata in vigore del GDPR.
Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di uno strumento studiato e strutturato in modo da consentire ai genitori di creare gli account dei loro figli, esercitando un monitoraggio e una gestione approfondita sui dispositivi e sulle applicazioni utilizzate. In altre parole, un tool avanzato per il parental control. Questi i paesi europei nei quali a partire da questi giorni è disponibile Family Link: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia.
In Italia è possibile gestire gli account dei minori fino ai 13 anni di età, mentre per altri paesi la soglia cambia (ad esempio è fissata in 14 anni per l’Austria e in 16 anni per il Belgio). Chi è interessato a sfruttarne le funzionalità può effettuare fin da subito l’applicazione Android, in modo del tutto gratuito e direttamente dalla piattaforma Play Store. Questa la descrizione fornita dal gruppo di Mountain View nella scheda del software.
L’app Family Link di Google ti aiuta a seguire tuo figlio (minore di 13 anni o dell’età minima richiesta nel paese in cui ti trovi) quando utilizza il suo dispositivo Android. Family Link ti consente di creare per tuo figlio un account Google come il tuo, con cui potrà accedere alla maggior parte dei servizi Google, e ti aiuta inoltre a stabilire alcune regole digitali di base.