Descrivere Google Foto diventa sempre più complesso, man mano che vengono integrate nuove caratteristiche. A dispetto del nome non si tratta esclusivamente di un’app dedicata alla fotografia. Non è nemmeno solo una piattaforma per lo storage degli scatti realizzati in mobilità e non si limita a offrire strumenti per l’editing delle immagini. Si può parlare a tutti gli effetti di un servizio polifunzionale, che estende il proprio raggio d’azione anche ai filmati.
L’ennesima dimostrazione arriva oggi, con il rilascio di un aggiornamento che introduce la stabilizzazione video, particolarmente utile per tutti coloro che sono soliti effettuare registrazioni a mano libera, generando inevitabilmente vibrazioni che possono poi risultare fastidiose in fase di riproduzione. Come sempre accade in questi casi, l’update raggiungerà automaticamente in breve tempo tutti coloro che hanno già installato l’applicazione nel proprio dispositivo. I più impazienti possono invece fin da subito scaricare e installare manualmente il file APK della release 2.13.0.152633449 per Android.
Della feature si parla fin dall’agosto dello scorso anno, quando i primi riferimenti sono stati scovati all’interno del codice di Google Foto. Il processo avviene in locale (dunque, se il filmato è salvato sul cloud, viene prima scaricato nella memoria interna). I test condotti dalla redazione del sito Android Police hanno dimostrato che, per stabilizzare una clip da 19 secondi in formato Full HD (1920×1080 pixel, 30 fps), su uno smartphone Pixel è necessaria un’attesa pari a 16 secondi. Ovviamente il tempo varia a seconda delle risoluzione, del framerate e della potenza di calcolo offerta dall’hardware del dispositivo. Una volta portata a termine l’elaborazione, il pulsante “Stabilized” diventa blu, così da rendere subito chiaro all’utente che si sta guardando la versione ottimizzata del video.