C’era una volta Picasa, poi venne Google Foto e nulla fu più come prima. La piattaforma ha spento nei giorni scorsi le sue prime tre candeline. Presentata ufficialmente il 28 maggio 2015 (non senza sollevare qualche dubbio), oggi è molto più che un semplice contenitore cloud per immagini e video. È l’incarnazione delle possibilità offerte dalla grande Rete e dalle soluzioni di intelligenza artificiale applicate alla fotografia mobile, con un’interfaccia accessibile da qualsiasi device, non importa se smartphone, tablet o desktop.
L’arrivo di un nuovo editor per i filmati e la miriade di novità annunciate nelle scorse settimane sul palco dell’I/O 2018 (suggerimenti per l’ottimizzazione delle immagini, consigli sull’archiviazione dei documenti, opzioni avanzate per la condivisione) contribuiranno a rendere Google Foto ancora più completo, senza dimenticare le feature Color Pop e Colorize che con un semplice tap sul display dello smartphone metteranno in evidenza i soggetti inquadrati desaturando lo sfondo e coloreranno le immagini in bianco e nero. A ricordare la ricorrenza è David Lieb, Product Lead del servizio, con un post condiviso su Twitter.
Google Foto ha compiuto oggi tre anni. Domani mia nonna ne festeggerà 103. È un tale privilegio lavorare a qualcosa importante per molte persone, così come per la mia famiglia.
Google Photos turns 3 years old today. Tomorrow, my grandmother turns 103. It’s such a privilege to work on something meaningful to so many, but also to my own family. Much more to come. https://t.co/YwwcwICgfn
— David Lieb (@dflieb) May 28, 2018
Altre due caratteristiche svelate di recente e che permetteranno di rendere ancora più personale Google Foto riguardano stelle e cuori: sarà possibile associare una preferenza o un “like” agli elementi così da ripescarli velocemente in qualsiasi momento, evitando che si perdano nei meandri di un archivio in continua espansione. Funzionalità, soprattutto la seconda, che conferiscono inoltre un taglio sempre più social al servizio.