L’evoluzione dell’ambito mobile è passata negli ultimi anni anche dall’implementazione sugli smartphone di moduli fotografici via via migliori. Le prestazioni offerte oggigiorno, seppur non paragonabili a quelle del segmento reflex, sono comunque più che soddisfacenti per l’utente medio. Questo grazie anche all’impiego di particolari soluzioni software che aiutano ad immortalare scatti di qualità elevata.
Una di queste prende il nome di modalità HDR+ ed è stata inclusa dal gruppo di Mountain View nell’applicazione Google Fotocamera sui dispositivi Nexus 5 e Nexus 6. Il suo obiettivo è quello di consentire il salvataggio di buone immagini anche nelle condizioni di luce più sfavorevoli, ad esempio quando ci si trova al buio oppure scattando in controluce. Il principio utilizzato è quello alla base della tecnica High Dynamic Range.
HDR+ è una funzionalità dell’applicazione Google Fotocamera per Nexus 5 e Nexus 6, che utilizza la fotografia computazionale per aiutare gli utenti a scattare immagini migliori in situazioni comuni. Premendo il pulsante di scatto, HDR+ cattura automaticamente diverse immagini in rapida successione, per poi combinarle in una sola. I risultati migliorano sia nelle condizioni di scarsa illuminazione che quando c’è molta luce.
Il primo esempio, visibile qui sopra, mostra nella parte sinistra l’immagine solitamente acquisita mediante la fotocamera di uno smartphone, che per via delle sue ridotte dimensioni riceve inevitabilmente un quantitativo limitato di luce. Questo, quando l’illuminazione è sfavorevole, porta ad ottenere risultati poco soddisfacenti. Invece di alzare in modo eccessivo gli ISO (dando vita ad un notevole rumore) oppure aumentare il tempo di apertura dell’otturatore (rischiano l’effetto mosso), la funzionalità HDR+ scatta rapidamente più immagini a diversa esposizione e poi le combina, portando alla qualità visibile nella fotografia di destra.
Il secondo esempio invece mostra come la modalità HDR+ possa tornare utile anche nelle situazioni in cui c’è molta luce. Nello scatto di sinistra il cielo è completamente bruciato e l’immagine risulta sovraesposta, mentre a destra sia il soggetto che lo sfondo si vedono correttamente. Considerando che per l’utilizzo di questa feature sono necessari tempi di scatto più lunghi rispetto al solito, l’unico caso in cui non è consigliata è quando si desidera immortalare persone oppure oggetti in rapido movimento.