Il progetto Google Gears è avviato verso il viale del tramonto. Il colosso delle ricerche online ha da poco confermato l’intenzione di rivedere la propria strategia legata al celebre plugin, concentrando la propria attenzione verso il nuovo standard HTML5 e lo sviluppo di nuove soluzioni per il proprio browser Chrome. La decisione di Mountain View avrà alcune conseguenze dirette per gli sviluppatori di terze parti e per gli utenti di alcuni applicativi per navigare online.
«Se vi siete chiesti come mai non vi siano più state numerose release di Gears o post sul blog di Gears nell’ultimo periodo è perché abbiamo deciso di utilizzare le nostre energie per portare le funzionalità di Gears in alcuni nuovi standard come HTML5. Non ci siamo ancora arrivati, ma ci stiamo avvicinando all’obiettivo. Nel mese di gennaio abbiamo distribuito una nuova versione di Google Chrome che supporta in forma nativa un Database API simile a quello di Gears, i worker (sia locali che condivisi, equivalenti ai worker e cross-worker di Gears), e alcune nuove API per il Local Storage e Web Sockets» si legge in un post da poco pubblicato nello spazio ufficiale Gears API Blog di Google.
Il nuovo corso adottato dagli sviluppatori di Mountain View consentirà di utilizzare le funzionalità offerte da uno standard comune, come HTML5, evitando la ridondanza di alcuni servizi fino a ora offerti attraverso Gears. Il progetto messo da poco in campo richiederà ancora del tempo per portare ai primi importanti risultati, dunque fino al momento della migrazione finale verso le nuove soluzioni Gears continuerà a essere supportato dal team di Google. Tuttavia, gli sviluppatori non realizzeranno più nuove funzionalità per il celebre plugin e ciò porterà a problemi di compatibilità con alcuni browser.
«Ci sono alcune piattaforme che richiederebbero uno sforzo di sviluppo significativo per estendere il supporto a causa degli ampi cambiamenti apportati nelle loro architetture» scrivono gli sviluppatori nel blog, motivando la loro ultime scelte. La prima vittima della nuova strategia adottata da Google sarà il browser Safari, la cui versione per Snow Leopard non riceverà un plugin aggiornato per l’utilizzo di Gears. Le minori modifiche fino a ora introdotte in Firefox e Internet Explorer consentiranno invece di mantenere ancora il supporto. Salvo cambiamenti di programma, il browser realizzato da Mozilla dovrebbe dunque ricevere a breve una edizione rivista di Google Gears compatibile con la versione 3.6 di Firefox da poco rilasciata.
Mountain View mira a incentivare l’adozione del supporto per HTML5 da parte degli sviluppatori dei browser, abbandonando almeno in parte la strada dei plugin che spesso non consentono di accedere ai medesimi contenuti da piattaforme diverse. Il nuovo formato per il Web consente di realizzare numerose soluzioni del tutto simili a quelle fino a ora veicolate attraverso Gears, ma richiederà tempo e un particolare sforzo da parte degli sviluppatori per la migrazione verso HTML5.
Oltre a giovare all’adozione degli ultimi standard per il Web, la scelta di Google potrebbe in parte favorire Google Chrome. Il team di sviluppo solitamente impegnato su Gears presterà probabilmente buona parte delle proprie attenzioni per il browser di casa, cercando di realizzare nuove soluzioni in grado di rendere Chrome compatibile con le numerose funzionalità offerte da HTML5, specialmente sul fronte della gestione delle risorse cloud e offline.