La versatilità di Google Glass consente di impiegare il dispositivo negli ambiti più svariati, non esclusivamente legati all’intrattenimento. In passato si è discusso di come gli occhiali per la realtà aumentata di Mountain View possano tornare utili ad esempio in sala operatoria durante un intervento, in cucina mentre si prepara una ricetta o addirittura per gli astronauti nello spazio. Oggi si parla di un test che ha preso il via di recente tra il personale assegnato al check-in presso l’aeroporto di Edimburgo.
Gli addetti all’area del check-in stanno cercano di capire come la tecnologia possa essere impiegata per aiutare i viaggiatori a trovare la soluzione ad una serie di problematiche come cercare la posizione delle strutture o la traduzione dei documenti in inglese. Entro la fine dell’anno una parte dei dipendenti sarà in servizio con il dispositivo, che tornerà utile per fornire ai passeggeri le informazioni di cui necessitano, ad esempio sui voli in partenza o in arrivo. Ecco quanto dichiarato da Gordon Dewar, amministratore dello scalo.
Siamo sempre interessati a trovare nuovi metodi per migliorare l’esperienza di chi viaggia nel nostro aeroporto e il test di Google Glass è l’esempio perfetto della nostra filosofia innovativa. È il primo esperimento di questo tipo in uno scalo britannico e questo è emozionante, poiché dimostra che stiamo evolvendo il modo di interagire con i passeggeri.
Entro i prossimi mesi i responsabili del progetto saranno in grado di stabilire se effettivamente Google Glass può essere impiegato in ambito aeroportuale, oppure se l’esito del test sarà negativo. Si ricorda che il motore di ricerca non ha ancora fornito tempistiche precise per la vendita del dispositivo su larga scala. Non è da escludere nemmeno che la versione definitiva possa avere un design differente rispetto a quella vista fino ad oggi e indirizzata principalmente agli sviluppatori.