Il gruppo di Mountain View non ha ancora annunciato in via ufficiale quella che sarà la data di commercializzazione di Google Glass. Il numero in costante crescita di iniziative messe in campo per promuovere il dispositivo sembra comunque piuttosto indicativo del fatto che l’attesa stia per giungere al termine. L’ultima in ordine di tempo riguarda l’utilizzo degli occhiali per la realtà aumentata al Super Bowl del 2 febbraio, il match più seguito dell’anno dal pubblico americano.
Ad indossarli sarà John Kucko (nell’immagine di apertura), commentatore sportivo del canale WROC-TV (CBS). A lui toccherà portare i telespettatori sul terreno di gioco, trasmettendo in tempo reale le immagini e i suoni da bordo campo. Ecco il suo intervento sulle pagine di Forbes.
Google Glass fornirà agli spettatori un punto di vista del tutto nuovo sul più importante spettacolo sportivo dell’anno. Poter contare su una tecnologia “in prima persona” nella mia attività quotidiana di reporter dell’evento ha un valore inestimabile.
Il team al lavoro su Google Glass riconosce l’opportunità rappresentata dal poter essere protagonista ad un evento sportivo tanto importante come il Super Bowl. A parlarne è Tim Moore, che focalizza l’attenzione sulla necessità di mostrare agli utenti (e futuri acquirenti) il “lato buono” del dispositivo, soprattutto dopo le critiche mosse nei confronti di potenziali rischi per la privacy.
È ora che le persone conoscano gli aspetti positivi di Google Glass e non c’è un pubblico più ampio di quello del Super Bowl. John Kucko ci sta portando in una vera avventura. Sarà come indossare il casco nel proprio salotto e immergersi nella partita in un modo che, fino a poco tempo fa, era del tutto inimmaginabile.
Google Glass e lo sport, un binomio sempre più indissolubile. Domani il dispositivo scenderà anche sui campi NBA, per il match tra Sacramento Kings e Indiana Pacers. Chissà se iniziative simili saranno replicate anche a giugno, in occasione dei mondiali di calcio in Brasile.