I Glass Basecamps sono spazi fisici allestiti da Google in quattro località (Los Angeles, San Francisco, New York e London), che fino ad oggi hanno permesso a sviluppatori e potenziali acquirenti di entrare in contatto con gli occhiali per la realtà aumentata Google Glass, di comprarli, di assistere a dimostrazioni pratiche e di ritirarli nel caso di un acquisto effettuato online. A quanto pare il gruppo di Mountain View ha deciso di chiudere le strutture, o quantomeno di destinarle ad un’altra finalità. La scelta non è in alcun modo legata ad un interesse nei confronti del dispositivo che di recente ha fatto registrare una significativa flessione (soprattutto a causa dell’attesa prolungata per il lancio al pubblico), ma piuttosto nella consapevolezza che oggigiorno la maggior parte degli acquirenti si rivolge ad altri canali, in primis quelli offerti da bigG tramite Web, ovvero il Play Store e il sito ufficiale del progetto. È quanto emerge da una dichiarazione rilasciata da Becca Samson, Glass Community Manager.
Ricordate quando tutti si dovevano recare ad un Basecamp per avere Glass? Bene, siccome sempre più persone hanno avuto modo di vederli di persona abbiamo introdotto altre vie per avere il dispositivo, come il nostro sito Web o Play Store. Ora stiamo notando che la maggior parte delle nostre vendite e il supporto avvengono online o per telefono, così abbiamo deciso di concentrarci maggiormente su queste cose.
Il debutto sul mercato di Google Glass, con la vendita aperta a tutti, potrebbe avvenire nel corso del 2015. Sono ormai trascorsi oltre due anni e mezzo da quanto il motore di ricerca ha annunciato il progetto e le migliorie apportate alla versione attuale rispetto a quella iniziale (sia dal punto di vista software che hardware) sono molte. Ancora nessuna indiscrezione sul prezzo finale, fissato in 1.500 dollari per la Explorer Edition destinata agli sviluppatori.