Il secondo giorno del Google I/O 2013 è stato dedicato sopratutto ai Google Glass. L’azienda di Mountain View ha annunciato l’arrivo di nuove applicazioni specifiche per i suoi futuristici occhiali, definite “Glassware”: Facebook, Twitter, Tumblr, Evernote, CNN e Elle. Finora le uniche app compatibili erano Path e The New York Times. Gli sviluppatori avranno la possibilità di accedere direttamente all’hardware del dispositivo mediante il GDK o Glass Developer Kit che sarà disponibile nei prossimi mesi.
L’app Facebook non offre tutte le funzionalità presenti su smartphone e tablet, ma sfrutta perfettamente le caratteristiche dei Google Glass, in particolare la feature che consente di scattare fotografie. Al termine dell’installazione viene mostrata una nuova opzione nella schermata Share. Dopo lo scatto l’utente può condividere la foto sulla propria Timeline, specificando tre livelli di privacy: Pubblico, Amici e Solo io. È possibile aggiungere una descrizione, utilizzando i comandi vocali di Glass, cancellare le immagini, ma per adesso non possono essere taggati gli amici.
Anche l’app Twitter permette di pubblicare foto all’interno di un tweet, in cui verrà automaticamente inserito l’hashtag #throughglass. L’utente può inviare una risposta o un retweet, ricevere le notifiche per menzioni, messaggi diretti e tweet dagli amici. L’app CNN mostra i titoli delle notizie su argomenti selezionati, mentre l’app Evernote visualizza le note inviate dal client Web, e invia foto e video al proprio account.
Nel corso del workshop intitolato “Voiding Your Warranty: Hacking Glass”, un ingegnere di Google ha illustrato i passi per eseguire il rooting del dispositivo e installare applicazioni sperimentali. La prova è stata effettuata sull’hardware Explorer Edition che esegue Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Dopo aver attivato la modalità Android Debug Bridge, sono state scaricate dal Play Store le app Android Terminal Emulator e Complete Linux Complete, quindi è stato sbloccato il bootloader e installato Ubuntu. Google rilascerà l’immagine di Glass per consentire il ripristino dello stato originale.
Per permettere agli sviluppatori di accedere all’hardware del dispositivo, l’azienda pubblicherà in futuro il Glass Developer Kit (GDK), grazie al quale sarà possibile realizzare app offline, ad esempio un navigatore che non richiederà una connessione permanente.