I Google Glass sono passati in Italia come una meteora: disponibili per qualche ora, tra conferme e smentite da più parti, per poi sparire improvvisamente dietro l’orizzonte. Nessuno strascico, nessuna scia: la vicenda si sgonfia nel giro di poche ore, lasciando alle spalle qualche punto interrogativo e la certezza unica per cui l’utenza italiana dovrà per il momento ancora aspettare.
Le segnalazioni si erano moltiplicate nel corso dei giorni scorsi: appositi spazi di allestimento avevano messo i Glass in esposizione presso punti vendita Mediaworld e Saturn, con questi ultimi pronti ad offrire anche un prezzo di vendita pari a ben 2000 euro. Fin da subito il costo era parso sproporzionato, soprattutto alla luce del fatto che altrove la versione “Explorer” era disponibile a 1500 dollari. Ma non solo: Google non ha mai annunciato la disponibilità dei propri occhiali in Italia e, contattati direttamente da Webnews, i responsabili italiani non hanno aperto le porte ad alcuna deroga in merito.
Poche ore più tardi i Glass sono scomparsi dagli allestimenti Saturn e Mediaworld, lasciando sul terreno solo la curiosità degli utenti accorsi a vedere dal vivo le nuove e fascinose soluzioni che il mondo della tecnologia indossabile propone.
Mediaworld e Saturn, nel frattempo, confermano alla redazione di Webnews che i Google Glass sono stati a disposizione in alcuni punti vendita a semplice scopo espositivo, e che mai siano stati realmente disponibili per l’acquisto. Una serie di incomprensioni ha probabilmente fatto trapelare una versione differente, aprendo per alcune ore alla speranza di quanti avrebbero voluto indossarli e provarne l’ebrezza.
Non resta che rinviare, probabilmente nemmeno troppo: i primi passi dei Google Glass sul continente europeo hanno con ogni probabilità accelerato il percorso che porterà i Glass anche nel nostro paese, ove la curiosità cresce e una semplice vetrina è stata in grado di accendere l’interesse di molti. Va ricordato inoltre come un’azienda italiana quale Luxottica abbia già siglato accordi specifici con il gruppo di Mountain View, il che non esclude la possibilità di vedere nel nostro paese occhiali “smart” a firma Ray-Ban o Oakley: se la tecnologia sposa lo stile, la strada verso l’Italia non potrà che essere in discesa.