Sui Google Glass arriva un nuovo modo di vivere gli eventi in diretta streaming: Livestream ha infatti appena lanciato la sua prima applicazione dedicata ai peculiari occhiali a realtà aumentata, che permette sia di trasmettere a chiunque un proprio video in diretta, che di guardare contenuti in streaming di un certo livello. L’obiettivo è quello di offrire un intrattenimento visivo senza precedenti.
L’app dedicata ai Google Glass è già disponibile per chi ha acquistato l’edizione Explorer del prodotto ed è caratterizzata da un funzionamento piuttosto semplice. Basterà infatti pronunciare con la voce “OK Glass, Livestream” e toccare il lato destro del dispositivo per avviare la registrazione di un filmato da trasmettere in diretta streaming, direttamente dal proprio punto di vista; chi lo indossa può anche accedere a una ampia gamma di trasmissioni in diretta, come ad esempio eventi musicali e sportivi.
Livestream è infatti una piattaforma molto versatile, progettata sia per il cosiddetto citizen journalism – ovvero per riprendere fatti in diretta in prima persona – che per la fruizione di filmati non solo amatoriali ma anche professionali; inoltre, gli spettatori di un determinato evento possono commentare in chat (in tempo reale) lo spettacolo stesso, anche utilizzando la voce. La possibilità di usare gli innovativi occhiali di Google con Livestream apre dunque numerosissime possibilità per entrambe gli scenari. La casa di Mountain View ha già una propria piattaforma di streaming dedicata ai Glass – attraverso la sua app Hangouts – ma Livestream è la prima app di terze parti a giungere sul dispositivo, ed è uno dei servizi più utilizzati al mondo per tale tipo di intrattenimento.
Vi sono comunque delle limitazioni all’uso dei Glass come dispositivo per il live-streaming, poiché la carica della batteria integrata si consuma molto rapidamente quando un utente registra un filmato. Livestream ha dichiarato a tal proposito che i clienti interessati a tale servizio potranno fruire di un battery pack dedicato per estendere l’autonomia del device. Si ricorda che gli occhiali sono attualmente disponibili solo ai developer statunitensi, mentre il debutto pubblico è previsto entro il 2014, almeno negli Stati Uniti: in Europa potrebbero infatti tardare a causa di problematiche legate alla privacy.