I Google Glass potrebbero esser dotati in seguito di una funzionalità utile a bloccare il display, di una sorta di app store alternativo denominato Boutique, e di un’applicazione volta a renderli un perfetto lettore multimediale. Tali novità sono state appena scoperte nel codice del recente update pubblicato da Google per l’edizione Explorer degli occhiali, cosa che dimostra come l’azienda potrebbe esser interessata a introdurre delle possibilità del genere.
I ragazzi di Zhuowei hanno infatti analizzato il codice dei Google Glass e scoperto un certo numero di caratteristiche dormienti, o work in progress. L’eventuale implementazione di una feature utile a bloccare lo schermo potrebbe proteggere maggiormente l’utente, dato che in tal modo nessuno potrebbe accedere ai dati memorizzati sul device senza conoscere il codice, un po’ come avviene già da tempo sugli smartphone. Google aveva comunque già confermato di esser al lavoro su un sistema del genere, come risposta a una richiesta del Congresso statunitense, il quale aveva espresso preoccupazioni per la privacy e la sicurezza degli utenti una volta indossati i Glass.
Tuttavia, tale sistema non rappresenta l’unica novità individuata nel codice XE7. Esistono infatti prove che dimostrano l’esistenza di una Glass Boutique, che pare essere una versione del Google Play Store dedicata esclusivamente alle applicazioni per il dispositivo indossabile. Tale app store non è ancora utilizzabile nella versione attuale del sistema. A ogni modo, a quanto pare tale Boutique offrirà l’accesso ai titoli API – come quelli già disponibili oggi – e alle app native che girano sul device stesso.
Google potrebbe poi rendere i Glass come una sorta di centro multimediale, ideale per l’intrattenimento. Sempre nel recente codice XE7 è stata infatti scoperta una funzionalità che renderebbe gli occhiali un autentico lettore musicale, volto a consentire la riproduzione di brani MP3 con tanto di informazioni sull’album e sull’artista mostrate sul display.
Chiaramente non v’è alcuna certezza che a Mountain View decidano di introdurre davvero tali feature, ma quanto notato nel più recente codice rappresenta un segno che Google sta lavorando per far progredire il progetto Glass nel miglior modo possibile, così da rilasciarlo al pubblico – nel 2014 – con numerosissime funzionalità.