Annullata da un giudice californiano la multa che l’automobilista Cecilia Abadie ha ricevuto per aver indossato, lo scorso ottobre, i Google Glass al volante. Secondo la corte, non vi sono prove sufficienti ad attestare che la donna stesse davvero utilizzando gli occhiali alla guida del suo veicolo.
A fine ottobre, Cecilia Abadie è stata fermata e multata da un poliziotto per “Guida con un monitor visibile al conducente (Google Glass)”: in California vi è una legge (27602 del codice della strada) che vieta ai conducenti di usare un display video, ma la donna ha dichiarato di non aver effettivamente fatto uso degli occhiali di Mountain View. Per tale motivo il commissario di San Diego John Blair ha deciso di ritirare la contravvenzione e di porre fine alla querelle legale per mancanza di prove relative al fatto che il dispositivo fosse in funzione al momento del reato.
Ciò comunque non significa che i conducenti californiani siano attualmente liberi di indossare tale tipo di device, anzi vi sono diversi Paesi che hanno già decido di impedirne l’uso durante la guida (Regno Unito in primis), poiché potrebbe distrarre l’utente durante l’utilizzo. Gli esperti in legge sottolineano infatti che la sentenza appena emessa in California non costituisce un precedente, ma che rappresenta solo l’inizio di una serie di cause che i giudici si preparano ad affrontare, almeno finché i legislatori non si decidano a mettersi al passo con le nuove tecnologie.
Dalle auto senza conducente come le Google Car ai dispositivi indossabili che possono migliorare le funzioni umane, come appunto i Glass, vi sono infatti una serie di questioni giuridiche da risolvere per permetterne l’uso durante la guida. I peculiari occhiali sono infatti dotati di un piccolo display che risponde ai comandi, anche vocali, inviati da chi li indossa: in questo modo è ad esempio possibile controllare rapidamente la posta elettronica, i social network, effettuare ricerche online oppure fruire di un servizio di navigazione qual è Google Maps. Tanti i vantaggi derivanti dall’uso di una tecnologia del genere, ma l’importante sarà – come sottolineato da Google – «collegarsi con il mondo interno, non distrarsi da esso». L’azienda responsabile del progetto specifica inoltre che si dovrebbero sempre «usare i Glass in maniera responsabile e mettere la propria sicurezza e quella degli altri davanti a tutto».
I Google Glass sono attualmente disponibili solo agli sviluppatori, mentre il lancio pubblico è previsto per metà 2014, almeno negli USA.