All’inizio di giugno si è parlato della possibile messa al bando da parte dei casinò americani per quanto riguarda Google Glass. Le preoccupazioni riguardano non solo la privacy di chi accede alle sale o ai tavoli di gioco, ma anche il loro possibile utilizzo per mettere in atto comportamenti scorretti. In una partita di poker, ad esempio, due partecipanti potrebbero mettere in atto una collusion, ovvero comunicare l’un l’altro le carte della propria mano per concordare il da farsi.
Il ban non è comunque ancora attivo e Chris Barrett, uno dei possessori del dispositivo in versione Explorer, lo ha indossato all’interno di alcuni casinò di Atlantic City. Ai più attenti il nome non suonerà del tutto nuovo: si tratta dello stesso utente che qualche settimana fa ha filmato e condiviso un arresto in diretta con Glass. Uno dei dealer ha chiesto immediatamente di rimuovere il dispositivo: ecco com’è andata.
Pensavo che la dealer chiamasse qualcuno per assicurarsi che non li avrei indossati di nuovo. Abbiamo camminato fino alla hall del casinò e scattato alcune foto alle sale con Glass, prima di tornare alle nostre auto. Dopo che la dealer mi ha chiesto cosa stavo indossando, una volta iniziato a puntare, mi ha chiesto cosa sia Google Glass. Le ho spiegato di cosa si tratta come faccio con tutti, illustrando le sue attuali funzionalità e quelle future. Di solito permetto agli altri di provarlo, ma un casinò non è il posto migliore per una demo su Glass.
Non è tutto: Google Glass è sceso anche sui campi della maggiore divisione di football americano, la NFL. Ecco, nel filmato visibile in streaming di seguito, due giocatori e il general manager dei St. Louis Rams alle prese con gli occhiali, per capire le potenzialità di una tecnologia simile in ambito sportivo.