Degli occhiali per la realtà aumentata Google Glass si è già discusso molto, soprattutto per quanto riguarda le funzionalità integrate e quelle che invece non saranno disponibili. Oggi si torna a parlarne grazie al teardown di Catwig, che dopo aver messo le mani sul dispositivo lo ha fatto a pezzi, letteralmente. Come ben visibile dall’immagine allegata di seguito, il device è stato smontato per analizzarne tutte le componenti interne.
Scott Torborg e Star Simpsons, i due autori dell’operazione, descrivono il prodotto come “sorprendentemente semplice”, sconsigliando però ai pochi e fortunati possessori della Explorer Edition di fare altrettanto. Come prima cosa è stato tolto il piccolo case vicino alla lente, svelando così l’alloggiamento del sensore di posizione e di quello per misurare l’illuminazione ambientale. Sul lato è invece presente il touchpad, utile per navigare tra i menu e le schede come mostrato il mese scorso in un video ufficiale rilasciato da bigG, mentre la scheda contiene il processore TI OMAP4430, 16 GB di memoria flash targata SanDisk flash e un chip DRAM Elpida.
Il display, dalle dimensioni pari a circa un ottavo quelle di un iPhone 5, mostra immagini con una risoluzione pari a 640×360. Nelle vicinanze anche la batteria, che per essere rimossa ha richiesto la lacerazione parziale del supporto in plastica. Questo significa ovviamente che, una volta commercializzato, Google Glass dovrà essere spedito all’assistenza per qualsiasi intervento sulle componenti interne. Per il momento non ci sono informazioni sulla data di esordio sul mercato, anche se alcune indiscrezioni nei mesi scorsi hanno parlato di fine 2013 come periodo più probabile.