Google Glass è il nome del dispositivo presentato dalla società di Mountain View nei mesi scorsi, una sorta di occhiali per la realtà aumentata che consentiranno agli utenti di visualizzare informazioni direttamente all’interno del proprio campo visivo grazie alla lente equipaggiata, interagire mediante comandi vocali o movimenti della testa, scattare fotografie senza utilizzare le mani e molto altro ancora. Un progetto innovativo, a tratti avveniristico, già capace di suscitare l’interesse degli utenti. La prima versione Explorer Edition, riservata agli sviluppatori, verrà resa disponibile a partire dal 2013 al prezzo di 1.500 dollari. Ma cosa sarà realmente in grado di offrire il prodotto, una volta giunto sul mercato?
Una fonte di ispirazione per rispondere al quesito arriva dal cortometraggio intitolato Sight (in italiano “vista”), che mostra i possibili ambiti di applicazione che in futuro potranno avere dispositivi come Google Glass. Dal gaming alla fruizione dei contenuti multimediali, arrivando persino all’utilizzo di app in grado di analizzare il comportamento delle persone e consigliare i comportamenti da assumere per ottenere la reazione desiderata.
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Il tutto è volutamente esasperato nel filmato in streaming di seguito, ma consente di gettare uno sguardo alle possibili implicazioni di un utilizzo invasivo della tecnologia. Non sveliamo nulla sul finale, perché i sette minuti di Sight meritano di essere visti senza spoiler. Con tutta probabilità Google Glass non sarà in grado di aiutare l’utente in cucina o fornire informazioni sui cibi contenuti nel frigorifero, ma la strada intrapresa è questa, nel tentativo di far convivere il mondo reale con quello virtuale, rendendo sempre più semplice e naturale l’interazione con la tecnologia.
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