Dopo la messa al bando nei locali e il possibile divieto di utilizzo per chi si trova al volante, arriva oggi la notizia che Google Glass non potrà varcare la soglia dei casinò in alcuni stati USA. Lo ha stabilito la New Jersey Division of Gaming Enforcement, con decisioni simili prese anche in quel di Las Vegas, Pennsylvania, Ohio e Connecticut. Il motivo è presto detto: gli occhiali per la realtà aumentata di bigG potrebbero essere utilizzati per barare al tavolo verde.
Il timore più grande riguarda principalmente i giochi con le carte, a causa della fotocamera integrata nel dispositivo e della sua capacità di comunicare in modalità wireless. Sfruttando le funzionalità del device si potrebbe dare luogo a quella che in gergo viene chiamata “collusion”, ovvero allo scambio di informazioni tra due o più persone, ad esempio con il fine di pilotare l’esito delle mani di poker.
Se questi occhiali vengono indossati durante una partita di poker, possono essere utilizzati per trasmettere le carte di una mano a un altro giocatore o comunque impiegati per collusione. Anche se il dispositivo non serve a barare, la sua presenza al tavolo può trasmettere la sensazione che qualcosa di losco potrebbe accadere, minando così la credibilità del gioco d’azzardo.
Google, parlando di Glass, ha già dichiarato più volte di voler prendere in seria considerazione problematiche legate alla privacy o ad altre questioni delicate. Ecco quanto riportato in un comunicato rilasciato nella giornata di ieri dal gruppo di Mountain View.
Stiamo valutando con grande attenzione la progettazione di Glass, perché nuove tecnologie fanno sempre emergere nuovi problemi. Il programma pilota Glass Explorer permette ai nostri utenti di diventare parti attive nel definire le specifiche di questa tecnologia.