Si è già parlato della Go Edition di Android Oreo, versione del sistema operativo mobile ottimizzata per l’esecuzione sui dispositivi di fascia bassa e con un comparto hardware dalle potenzialità limitate (da 512 MB a 1 GB di RAM). Ora il focus si sposta su Google Go, una delle applicazioni sviluppate dal gruppo di Mountain View e che fa parte di un parte di un pacchetto più ampio insieme a YouTube, Maps, Gboard ecc.
Una precisazione: sebbene la scheda su Play Store sia già online, nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo non risulta ancora disponibile per il download in Italia. Per testarla abbiamo dunque prelevato il file d’installazione dall’archivio della piattaforma APK Mirror, senza incontrare alcun tipo di problema. Cos’è Google Go? Non solo un’edizione più snella del motore di ricerca nella sua incarnazione mobile, ma anche un’interfaccia attraverso al quale accedere ai contenuti di tendenza presenti online. La sua schermata principale è quella visibile qui di seguito e offre pulsanti per l’accesso rapido a sezioni come Cerca, Ricerca vocale, Immagini, GIF, YouTube, Meteo, Traduci, Maps e così via.
Un tap porta ad una nuova scheda, all’interno della quale oltre a poter digitare una chiave di ricerca personalizzata si trovano suggerimenti predefiniti: Celebrità, Buongiorno, Buonanotte e molto altro ancora. Una sorta di percorso guidato alla scoperta dei contenuti online, dunque, pensato soprattutto per coloro che hanno poca confidenza con gli strumenti della grande Rete e che per la prima volta vi si approcciano.
Qual è l’obiettivo di un’iniziativa come Google Go? Di certo non quello di rimpiazzare l’applicazione mobile standard di bigG, bensì favorire l’avvicinamento al Web da parte di coloro che hanno poca confidenza e che proprio attraverso uno smartphone dotato della Go Edition di Android possono muovere i loro primi passi nell’ecosistema online scoprendone tutte le funzionalità.