Google ha annunciato la disponibilità della prima versione stabile del suo linguaggio di programmazione. Google Go, introdotto alla fine del 2009, offre ora agli sviluppatori tutti le basi necessarie per realizzare applicazioni stabili. Go 1 supporta Linux, FreeBSD, Mac OS X e, per la prima volta, Windows.
Google Go 1 è un linguaggio per la programmazione concorrente, adatto allo sviluppo di applicazioni general purpose che sfruttano le moderne architetture multi core. La sintassi di Go è simile a quella del linguaggio C, al quale Google ha aggiunto alcuni concetti presi in prestito da Pascal, Newsqueak e Limbo. La versione 1 permette agli sviluppatori di realizzare applicazioni stabili, garantendo allo stesso tempo la compatibilità futura anche con le successive release che saranno rilasciate per correggere eventuali bug.
Gli ingegneri di Google hanno lavorato anche sulla consistenza e sulla portabilità del codice. Prima dell’arrivo di Go 1, il linguaggio ha subito numerose modifiche con miglioramenti apportati alle librerie che hanno introdotto incompatibilità con i vecchi programmi. L’aggiornamento delle applicazioni può essere effettuato con un apposito tool, denominato “go fix”.
Tra le novità della versione stabile ci sono nuovi tipi di dati e nuove librerie, mentre la gerarchia dei pacchetti è stata modificata per raggruppare insieme gli oggetti correlati. La lista completa dei cambiamenti può essere letta nelle note di rilascio. Google ha inoltre aggiornato la suite, introducendo il comando “go” che elimina la necessità di usare gli script per scrivere il codice Go. Infine, è stata rilasciata una nuova versione del SDK di App Engine, la piattaforma di cloud computing per gli sviluppatori.