«Google ha ottenuto performance molto buone nel primo trimestre, con il 23% di crescita nelle entrate anno su anno […]. Guardando al futuro, rimaniamo impegnati in forti investimenti in innovazione, tanto per stimolare la crescita del nostro core business e dei business emergenti, quanto per costruire il futuro del web aperto». Patrick Pichette, CFO Google, descrive così i dati trimestrali comunicati dal gruppo. Wall Street, però, storce il naso.
L’ottimismo espresso durante la giornata (+1.07%) ha visto come contrappeso i dubbi delle trattative after-hour (-4.89%: le azioni, arrivate a sfiorare i 600 dollari dopo aver superato tale quota una sola volta da inizio anno ad oggi, son tornate a 566 dollari in attesa della verifica odierna. Il problema, in tal caso, è sempre il solito: sebbene Google continui a crescere, la borsa auspica qualcosa di più per poter identificare nel gruppo una rara occasione di investimento per risultati immediati. Quel che Google garantisce, invece, è solidità e continuità: buona cosa per l’azienda, meno per le speculazioni finanziarie.
Il gruppo ha comunicato entrate per 6.77 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2010 contro i 5.51 del primo trimestre del 2009. Le entrate dai siti propri del gruppo sono state di 4.44 miliardi (+20%), il 66% del totale; AdSense ha riconsegnato invece introiti per 2.04 miliardi (+24%), un terzo dell’ammontare complessivo del flusso in entrata. Alla voce “Traffic Acquisition Costs” il gruppo ha indicato 1.71 miliardi di dollari in condivisione con i propri partner, percentuale leggermente diminuita rispetto ad un anno fa. Di questo ammontare 1.45 miliardi sono la quota condivisa con i partner AdSense.
L’utenza è tornata a cercare, il clickthrough è positivo ed il cash-flow è destinato ad aumentare. Per contro il gruppo investe in nuovi mercati (soprattutto nel mobile) e questa espansione limita la crescita di una azienda che continua a dimostrarsi una macchina perfetta di monetizzazione.
Google ha ora in cassa 26.5 miliardi di dollari ed un capitale umano di 20621 dipendenti (in repentina crescita rispetto ai 19835 registrati al 31 Dicembre scorso).