Chi effettua videochiamate o videoconferenze lo sa bene: se uno dei propri interlocutori digita qualcosa durante la conversazione il rumore dei tasti premuti viene catturato e di conseguenza trasmesso a tutti i partecipanti, risultando in alcuni casi piuttosto fastidioso. Un problema affrontato dal team bigG in relazione agli hangout di Google+ con una funzionalità introdotta ieri: la disattivazione automatica del microfono mentre si digita.
A spiegarlo è Tim Haloun, con un post comparso su G+ in cui ne vengono spiegate le modalità di funzionamento. Quando si sta effettuando un hangout di gruppo con quattro o più persone e il sistema rileva il suono dei tasti premuti, interrompe temporaneamente la trasmissione del flusso audio mostrando una notifica nella parte superiore della finestra (come visibile dall’immagine allegata), fin quando l’utente non smette di digitare oppure lo fa in modo meno chiassoso. Il filtro non si attiva dunque quando si scrive qualcosa, ma nel momento in cui lo si fa generando parecchio rumore.
Se avete partecipato a qualche hangout sicuramente ve ne siete accorti: è difficile parlare quando qualcuno sta scrivendo. Forse il problema riguarda voi stessi, ma non ve ne renderete conto finché qualche altro utente non vi imposterà come “silenziosi” nella conversazione. Per questo motivo abbiamo integrato la disattivazione automatica del microfono quando si sta digitando.
Un approccio che potrebbe essere preso in considerazione anche da altre realtà, come ad esempio Skype. La funzionalità non rivoluziona il social network di bigG, ma contribuisce senz’altro a renderlo più funzionale, soprattutto per chi sfrutta gli hangout non solo per divertimento ma anche in ambito professionale. Il rollout ha preso il via ieri e potrebbero essere necessari alcuni giorni prima che possa raggiungere tutti i territori.