Dopo l’importante accordo raggiunto da Microsoft con Kaiser Permanente per la sua piattaforma HealthVault, è ora giunto il turno di Google, che da poche settimane ha lanciato ufficialmente la sua soluzione per la gestione dei dati sanitari. Mountain View ha, infatti, stretto da poco un accordo con Blue Cross Blue Shield, uno dei più grandi trust statunitensi nel dinamico e affollato panorama delle assicurazioni sanitarie.
Grazie al patto da poco raggiunto, tutti i pazienti dell’associazione con sede a Chicago, che raccoglie una quarantina di società indipendenti, avranno la possibilità di trasferire i dati delle loro cartelle cliniche nei nuovi database approntati da Google. Così facendo, ogni paziente potrà monitorare attraverso una sola pagina Web lo storico del suo stato di salute, consentendo anche al personale sanitario di avviare procedure di cura più rapide e pertinenti. L’accordo stipulato con Blue Cross Blue Shield costituisce la prima grande intesa per il sistema Google Health, inizialmente criticato per la mancanza di convenzioni con i principali operatori nel settore sanitario e assicurativo statunitense.
«I nostri membri ci dicono spesso di volere un modo più semplice e versatile per accedere alle loro informazioni sanitarie. Avere queste informazioni in un unico luogo può avere un ruolo importante nell’amministrare la salute dei membri e nell’aiutare i loro medici a prendere decisioni che possano migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria che ricevono» ha dichiarato Steven Fox, vicepresidente di Blue Cross Bluer Shield.
Terminato il processo di integrazione e armonizzazione dei database della società di assistenza sanitaria con i database di Google, ogni paziente avrà la possibilità di gestire le informazioni sanitarie che lo riguardano online attraverso una pagina personalizzata. Oltre alle informazioni sul loro stato di salute, i pazienti potranno consulatare – e mettere a disposizione di altri medici – le loro cartelle cliniche, le prescrizioni dei medicinali da assumere e una serie di informazioni a carattere divulgativo per meglio comprendere le patologie da cui sono affetti. Il servizio, attivo entro fine 2008, sarà offerto a tutti gli assistiti da Blue Cross Blue Shield e sarà completamente gratuito.