A partire da oggi Google Home è di casa anche in Italia. L’esordio era ormai atteso da tempo per un dispositivo sicuramente curioso poiché crea un contatto diretto tra l’utente e Google, senza passare né per un pc, né per un tablet, né per uno smartphone: il motore di ricerca aleggia nell’aria, come uno spirito contattabile con una formula magica che consente l’immediato accesso al sapere. E tutto ciò tramite un semplice strumento perfettamente integrabile con l’arredo di casa.
Per tutti noi la casa è un luogo speciale, diversa da tutti gli altri luoghi: è qui che trascorriamo i momenti speciali con la famiglia e gli amici; è qui che inizia e si conclude la giornata; ed è sempre qui che ci troviamo a svolgere molte delle nostre attività quotidiane. Di certo non c’è tempo per annoiarsi. Non sarebbe bello se avessimo un aiuto extra che ci permetta di viverla al meglio? Dal far partire la nostra canzone preferita mentre laviamo i piatti a spegnere le luci senza alzarci dal letto o controllare il traffico prima di uscire?
Google Home e Google Home Mini
L’esordio in Italia avviene in duplice versione: da una parte v’è Google Home, un piccolo cilindro irregolare con design estremamente discreto (per molti versi simile a molti profumatori disegnati proprio per essere integrati nell’arredo tipico di una abitazione media); dall’altra v’è Google Home Mini, una versione ridotta del medesimo dispositivo, una sorta di cuscinetto pensato per interagire con l’utente attraverso la voce.
Questo è lo scopo dei due device: ascoltare le richieste dell’utente, interpretarle ed infine interagire per rispondere. La formula magica è quella nota a tutti: “Ok Google“. Una volta pronunciate tali parole (che abilitano di fatto il device all’azione), l’assistente è in ascolto e pronto agli stimoli in arrivo.
Cosa consente di fare?
Il principio base del servizio è che l’assistente è e sarà sempre in costante miglioramento. Questo succede perché il sistema è pensato per addestrarsi in base all’esperienza, imparando a distinguere voci e comandi, allenandosi ad interpretare le istruzioni e cercando così un feeling sempre più stretto con l’utente.
Tra le funzionalità promesse fin da subito:
- Multimedia: «con un semplice comando vocale potete riprodurre brani, playlist, artisti e album dai servizi musicali più diffusi, come Google Play Musica e Spotify […] Se poi disponete di più dispositivi Google Home e di altoparlanti compatibili con Chromecast Audio o Chromecast, potete ascoltare la stessa melodia in tutta la casa o raggruppare i dispositivi per stanza con la funzione multi-room»;
- Utilità: «con il vostro consenso, Google mette a vostra disposizione le informazioni che vi sono più utili. Potete ottenere facilmente informazioni sul vostro prossimo viaggio, sui vostri impegni, sul traffico lungo il tragitto per andare al lavoro e tanto altro ancora»;
- Domotica: «potete usare Google Home anche per trasmettere contenuti tramite comandi vocali a qualsiasi TV con Chromecast collegato o integrato. Al momento del lancio sarà possibile trasmettere contenuti da YouTube e Netflix, a cui col tempo si aggiungeranno altri fornitori di contenuti. Google Home vi permette anche di controllare luci e interruttori di sistemi di automazione domestica compatibili come Philips Hue, TP Link, D Link, LIFX, Wemo, a cui presto si aggiungeranno i termostati di Nest e altri partner».
Google Home (149 euro al lancio) e Google Home Mini (59 euro al lancio) sono dunque un elemento in grado di abilitare il dialogo utente/motore, a colpi di “OK Google” che inseriscono appuntamenti in agenda, fanno partire un video su YouTube, cercano una definizione online, spulciano una vecchia ricetta e altro ancora.
Grande o piccolo, moderno o minimalista, quando si tratta di casa la famiglia Google Home è felice di aiutare.
Google Home e Google Home Mini sono disponibili a partire dal 27 marzo 2018 presso tutte le rivendite autorizzate (Unieuro, Mediaworld, Euronics, Wind, 3) ed online sullo store officiale di Google.